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Vie Cariola e Carrareccia, firmati 17 contratti

Sciolto anche il nodo sul futuro delle otto famiglie che abitano in affitto nel borgo. Conto alla rovescia per la consegna di 126 nuove case popolari

Prosegue il piano di delocalizzazione delle vie Cariola e Carrareccia, il borgo cosiddetto ''intrappolato'' tra la Fipili e le piazzole di sosta dell'aeroporto. Ad oggi, dei 44 contratti previsti, ne sono trati firmati 17.  Altri 6 saranno sottoscritti a febbraio. Sciolto anche il nodo sul futuro delle 8 famiglie che abitano in affitto nel borgo.

Si tratta di un intervento da 16 milioni di euro, fortemente voluto dall'amministrazione comunale, e finanziato da Stato (10 milioni), Regione e Sat (tre milioni ciascuno), che prevede l'acquisto da parte di Enac di tutte le abitazioni del borgo e il trasferimento dei suoi residenti.

"Le famiglie che abitano in affitto nel borgo saranno sistemate in altrettante case popolari di resulta, quelle lasciate dai precedenti inquilini e rimesse in regola con i requisiti di abitabilità - spiega l'assessore comunale alla casa Ylenia Zambito - Grazie al lavoro di Apes e a un finanziamento di 800mila euro da parte della Regione proprio per il recupero di queste abitazioni, infatti, dall'inizio del 2014 ad oggi ne abbiamo rimesse a posto già 114, oltre i quattro quinti delle quali già assegnate, mentre altre quindici sono in esecuzione".

Il 20 per cento di queste case può essere infatti per legge usato per dare risposta a situazioni di emergenza: "Abbiamo deciso di assegnarne otto alle famiglie che vivono in affitto nelle vie Cariola e Carrareccia -conclude Zambito- in modo da velocizzare i tempi di un percorso che, comunque, era già segnato dato che tutti e otto i nuclei familiari sono inseriti nella graduatoria per un alloggio Erp con punteggio che dà diritto ad una casa popolare".

Partito intanto anche il conto alla rovescia per la consegna di 126 nuove case popolari entro primavera. "Gli interventi sono praticamente finiti in tutti i cantieri e gli uffici stanno lavorando alle assegnazioni - continua Zambito -. A febbraio contiamo di consegnare le chiavi dei 58 appartamenti Erp del Cep (43 in via da Fabriano e 15 in via Vecellio) e anche di dare il via al trasferimento dalle prime famiglie dalle vecchie case di edilizia residenziale pubblica di Sant'Ermete ai 48 alloggi del nuovo edificio in via Bandi, passaggio fondamentale per la completa riqualificazione di tutto il quartiere popolare con l'abbattimento dei vecchi palazzi e la costruzione dei nuovi. Poi, entro la fine di marzo, assegneremo anche 20 nuove case popolari a Calambrone".