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Villa Madrè, accordi ancora da rivedere

Il dirigente delle politiche abitative del Comune: "Risolvere le illiceità del contratto"

L’accordo tra Comune, Dsu, Agenzia casa e Apes per destinare Villa Madrè a studenti fuori sede e famiglie in difficoltà economiche è ancora in fase di stallo.

Per risolvere la questione e tutelare chi oggi abita la villa, il dirigente delle politiche abitative del Comune, ha emesso un provvedimento con cui ha chiesto ad Apes di risolvere "le illiceità del contratto per la gestione della Villa" nell’ambito di Agenzia Casa.

Il complesso immobiliare composto da 28 appartamenti e preso in gestione da Apes avrebbe dovuto ospitare una residenza studentesca con 28 posti letto, 6 appartamenti ad affitto a canone concordato tramite Agenzia casa e 6 appartamenti destinati alle famiglie sotto sfratto.

La questione è ormai entrata da tempo nell’agenda politica comunale e risalgono allo scorso anno le discussioni in consiglio per modificare il regolamento di Agenzia casa con l’obiettivo di ampliare le possibilità di accesso dei cittadini all’Agenzia stessa e le possibilità di reperimento di alloggi liberi sul mercato.

Secondo l’amministrazione comunale, Villa Madrè: “E' una risorsa per dare risposte sociali utilizzando ad un prezzo basso appartamenti che altrimenti sarebbero rimasti vuoti ed inutilizzati, perseguendo la logica che è sempre meglio utilizzare ciò che già c’è, senza consumare ulteriormente territorio in uno sforzo rivolto anche ad altri obiettivi”.