Cronaca

Volterra, non basta riparare le mura

Il presidente della Provincia di Pisa Pieroni lo scrive a Ministero, Regione e Protezione civile. Presto un incontro con il prefetto Tagliente

“Riparare le mura è urgente, doveroso e necessario, ma ampliamo lo sguardo ad altre situazioni di forte criticità".
Lo scrive il presidente della Provincia di Pisa Andrea Pieroni, in una lettera destinata al ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi, al prefetto Franco Gabrielli e al presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, per evidenziare le criticità riguardanti la viabilità di accesso a Volterra.

"Il dissesto causato dalle piogge dei mesi scorsi ha determinato - spiega Pieroni -, una situazione di particolare gravità sul fronte della viabilità: le strade che portano a Volterra sono inadeguate, sotto il profilo della sicurezza, a sostenere i flussi di traffico che si muovono da e per la città. Ad oggi rimane completamente chiusa la strada provinciale 15, ma anche le altre strade di accesso necessitano di interventi urgenti e consistenti. La Provincia di Pisa non è in grado di sopperire agli oneri derivanti dalle opere necessarie, in quanto si è già impegnata, prosciugando ormai tutte le proprie possibilità di bilancio, per circa un milione di euro per il ripristino delle frane già esistenti. Inoltre ha approvato pochi giorni fa lavori di somma urgenza, per tutto il territorio provinciale, per ulteriori 1 milione e 300 mila euro”.
Il presidente della Provincia, la prossima settimana, farà il punto della situazione insieme al prefetto Francesco Tagliente, condividendo con lui le soluzioni utili a ridurre i disagi dei cittadini.

“Servono risorse straordinarie per cui è necessario inserire il tema della viabilità nel quadro delle intese che si stanno definendo tra Regione e Governo – conclude Pieroni –. Questo anche perché per i residenti, le imprese e le attività che vivono di turismo, la sicurezza delle strade ha un valore pari a quello della salvaguardia del patrimonio storico e culturale della città. Senza questa attenzione ci troveremo al paradosso di riportare alla loro originaria bellezza le mura medievali ma senza consentire ai turisti di arrivare a Volterra per ammirarle”.