Politica

"Una Commissione intercomunale per la linea Cecina-Volterra"

Il Consiglio comunale pisano approva all'unanimità il progetto di una commissione tra rappresentanti dei Comuni interessati per riattivare la tratta

La questione della riattivazione della linea ferroviaria Pisa-Cecina-Volterra arriva sui banchi del Consiglio comunale di Pisa. E, all'unanimità, maggioranza e opposizioni hanno condiviso l'ipotesi di dar vita a una commissione intercomunale che dovrebbe raccogliere tutte le amministrazioni interessate al progetto.

"Un sogno che si sta avverando, grazie all'impegno del Comune di Pisa e del Ministero delle Infrastrutture - ha detto Giovanni Pasqualino, capogruppo della Lega - il treno a Volterra ha smesso di arrivare nel 1958: adesso grazie all'impegno di tutti, è nostra volontà lavorare per ricollegare Pisa e Volterra, con un treno all'altezza della nostra epoca, che possa stringere nuovi rapporti tra la città di Pisa e la Valdicecina, territorio splendido e dal grande potenziale turistico, abbandonato negli anni dalle amministrazioni della sinistra".

"Ho avuto modo di conoscere in Consiglio provinciale le battaglie di Paolo Moschi per il ripristino ferroviario - ha aggiunto - questo impegno deve concretizzarsi anche nei Consigli comunali e in tutte le istituzioni preposte. Come Lega ci siamo messi a disposizione da tempo anche grazie al grande lavoro svolto del senatore Manfredi Potenti che ha preso a cuore questo tema e lo ha portato nelle stanze romane".

A fare da sponda potrebbero essere i finanziamenti Pnrr messi a disposizione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. "Vogliamo scrivere un capitolo nuovo per i collegamenti tra il nord e il sud della Provincia - ha concluo - è la prima volta che il Comune di Pisa, proponendo la costituzione dell’organo intercomunale, si muove nella direzione di rafforzare il legame con Volterra e Cecina: il nostro viceministro Edoardo Rixi è stato informato e sta già seguendo la questione ferroviaria: dobbiamo essere uniti per un obiettivo che potrà cambiare, veramente, la storia dei rapporti tra territori distanti ma dal grande potenziale".