Lavoro

I pisani comprano più medicine

Bilancio positivo per Farmacie comunali. Zone celiachia e omeopatia nelle farmacie di Pisa

Ricavi dei prodotti in libera vendita in aumento al pari del fatturato complessivo e dell'utile netto. Sono quasi tutti di segno positivo i numeri del bilancio 2013 approvato da Farmacie comunali, l'azienda che gestisce sei farmacie e quattro studi medici sparsi sul territorio cittadino e per il 96,5 per cento di proprietà comunale, in rosso fino al 2011.

I numeri li ha dati il presidente di Farmacie comunali Fabio Armani: "Complessivamente, anche se di poco, è tornato a crescere anche il fatturato, passato dai 10 milioni e 133mila euro del 2012 ai 10 milioni e 144mila dell'anno successivo, un incremento lieve ma significativo dato che, finalmente, il segno + torna a precedere pure questo dato del nostro bilancio. Però il dato economico più rilevante è soprattutto quello dell'utile netto che alla fine dello scorso anno è stato in positivo per 87.746 euro mentre solo due anni prima era di segno negativo per 232.059 euro. Senza nessuna volontà di autoincensarsi, mi sembra di poter dire che si tratta di un'inversione netta che abbiamo realizzato aumentando anche leggermente i livelli occupazionali dato che i dipendenti sono passati da 52 a 57, un risultato che abbiamo raggiunto grazie anche alla fondamentale collaborazione di alcuni dipendenti a tempo indeterminato che hanno rinunciato a sei ore del loro lavoro ordinario, consentendoci di stabilizzare tre lavoratori e di assumerne altri due".

Due, soprattutto, le linee seguite dal management per ridare competitività all'azienda: "Preso atto della tendenza nazionale alla diminuzione del fatturato delle ricette, abbiamo puntato sui prodotti a libera vendita i cui ricavi hanno fatto registrare un incremento dell'1,12 per cento rispetto al precedente esercizio. E poi ci siamo dedicati anche al controllo e alla riduzione delle spese attraverso il processo di centralizzazione degli acquisti, avviato nell'aprile 2013, e che ci ha consentito di ottenere accordi con i fornitori più convenienti dei precedenti".

Il tutto senza dimenticare gli investimenti, un milione e 30mila euro fra il 2009 e il 2013, "tutti coperti dall'azienda, eccezion fatta per la ristrutturazione della farmacia di via Battelli per il quale è stato chiesto un finanziamento e che hanno giocato un ruolo determinante nel rilancio dell'azienda - ha spiegato l'assessore Serfogli -: grazie ad essi, infatti, sono stati aperti quattro nuovi studi medici nei quartieri di San Giusto, Porta a Lucca, Pratale e Cep e, oltre a quella di via Battelli, abbiamo ristrutturato tutte le altre farmacie e spostato a piano terra quella dell'aeroporto, scelta fondamentale perchè ci ha consentito di rilanciare un punto vendita che, finché è stato al primo piano del Galilei, era praticamente sconosciuto e, quindi, ignorato dai clienti".

Per il 2014 la novità saranno la realizzazione di un'area dedicata alla celiachia nella farmacia 24 ore di via Niccolini e di un'altra all'omeopatia in quella di via Battelli, mentre al Cep aprirà entro l'inizio dell'estate il nuovo punto vendita di materiale sanitario quali bende, supporti alla deambulazione e altro equipaggiamento e attrezzatura medica simile.