"No ai mercati in contemporanea"

Non si placano le polemiche degli ambulanti pisani sul mercato straordinario organizzato dal Consorzio Alta Qualità in via Barbolani a Marina

PISA — Non si placano le polemiche degli ambulanti pisani in vista del mercato straordinario di oggi organizzato dal Consorzio Alta Qualità in via Barbolani a Marina di Pisa.

Dopo le proteste dell’Anva per la concomitanza di questa iniziativa con il tradizionale mercato della Domenica delle Palme in via Paparelli, arriva la dura presa di posizione anche degli ambulanti di Marina di Pisa che hanno raccolto le firme contro l’iniziativa.

“Per tutto l'inverno noi siamo a Marina nel mercato del martedì – hanno scritto gli operatori in un volantino distribuito ai clienti - per garantirvi un servizio. Un servizio per i residenti, non certo per i turisti. Poi appena arriva un po' di sole, e con il sole anche qualche turista, arrivano altri mercati non programmati. Quello di domenica è organizzato da un nuovo consorzio che si prefigge lo scopo di valorizzare, a Marina di Pisa, il mercato di Pisa di via Paparelli. Una assurdità che creerà a noi gravi danni specialmente di questi tempi. Lunedì loro se ne andranno – insistono gli ambulanti marinesi - dopo aver rastrellato le poche risorse rimaste alle famiglie, mentre noi ci saremo sempre per continuare a garantirvi il servizio. Si presentano come il Consorzio alta qualità dando ad intendere che i loro prodotti siano meglio dei nostri. Ma non è vero perché sono i soliti prodotti in vendita nel nostro mercato, come in tutti gli altri mercati. Stesso materiale e stessa provenienza. Basterà controllare, dopo aver fatto l'acquisto, il cartellino, la qualità della merce, la provenienza e il prezzo”.

“Ribadiamo la totale assurdità – dice il presidente Anva Roberto Luppichini – di organizzare un mercato in contemporanea con quello tradizionale delle Palme in via Paparelli. E assurdo è anche affermare che questa iniziativa abbia lo scopo di valorizzare via Paparelli. Lo scopo è quello di togliere il lavoro a tanti per l’interesse di pochi”.

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