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Spettacoli martedì 11 marzo 2014 ore 09:00

Astolfi festeggia a Pisa i 20 anni della compagnia

Al Teatro Verdi arriva la Spellbound Contemporary Ballet



PISA — Energia, forza e virtuosismo. Questo è Mauro Astolfi, uno degli autori italiani contemporanei più apprezzati sulla scena europea, che con la sua Spellbound Contemporary Ballet arriva al Teatro Verdi giovedì 13 marzo alle 21 per continuare i festeggiamenti iniziati a Roma all’Auditorium Conciliazione per il 20esimo anniversario con 20 Years of Spellbound 1994-2014, una serata con una selezione di lavori a firma del suo direttore artistico, Astolfi e ben due prime.

Per festeggiare i primi venti anni di attività, la compagnia ha scelto di presentare questo spettacolo sotto forma di Gala, attingendo dalle migliori produzioni e lo ha voluto dedicare in esclusiva alla città di Pisa e in particolare alla Fondazione Teatro Verdi che ha visto nascere sul palcoscenico dell'omonimo Teatro diverse creazioni, oggi titoli di successo in tour nei principali Festival nel mondo. Questa relazione artistica ha portato fortuna al percorso della compagnia e si suggella oggi con il festeggiamento di un traguardo importante, un lungo periodo di scommesse, di lavoro e di ricerca, ma anche anni di grandi confronti che hanno portato alla maturità attuale.

La serata si aprirà con la prima nazionale di Controfase, un progetto nato come studio per la formazione giovanile Spellbound II, acquisito poi e riadattato nel repertorio principale di Spellbound Contemporary Ballet, presentato in Germania a gennaio scorso, su musiche di Garth Knox & Agnes Vesterman, Nils Frahm. Controfase racconta la relazione tra due caratteri dominanti che si studiano come per cogliere l’uno il punto debole dell'altro, analizzando il punto estremo di equilibrio e di precarietà, con un movimento forte che scuote i due danzatori, Giovanni La Rocca e Mario Laterza, non una lotta per la supremazia, ma una dimostrazione di forza.

Seguirà Lost for Words - L’invasione delle parole vuote - Studio III, ultimo atto dell’omonima trilogia su musiche originali di Carlo Alfano, che sviluppa attraverso il movimento un processo al ‘sistema parlato’ e falsato dei rapporti umani, per riportare il linguaggio del corpo a un ruolo primario e veritiero nella comunicazione. Creata con il contributo della Regione Lazio/Assessorato Cultura, Arte e Sport Area Spettacolo dal Vivo, e interpretata da tutta la compagnia,Sofia Barbiero, Alessandra Chirulli, Maria Cossu, Giovanni La Rocca, Mario Laterza, Gaia Mattioli, Giuliana Mele, Marianna Ombrosi, Giacomo Todeschi, è stata l’unica produzione europea assegnataria di un NDP (National dance Project) subsidy negli Stati Uniti per la stagione 2012/2013.

In prima mondiale, Dare - dialogo per due uomini, ideato in collaborazione con Fondazione Teatro di Pisa, su musiche di Steven Price, interpretato da Giovanni La Rocca e Mario Laterza, preludio all'atmosfera e al mood che trova piena realizzazione nel successivo pezzo della seconda parte, in cui è coinvolta l'intera compagnia.

Dopo l’intervallo quindi DARE, nato in collaborazione con l’Associazione Amici dell’Auditorium all’interno della Rassegna Tersicore nuovi spazi per la danza,presentato in prima mondiale lo scorso gennaio, è un omaggio al pubblico per festeggiare insieme questi primi 20 anni di attività, su musiche di Daniel Hopee Italian Baroque Arias. “Non ci siamo mai fermati, forse ci siamo guardati indietro ma solo per trovare la spontaneità della spinta ad andare avanti. Abbiamo reinventato all’infinito, abbiamo scoperto quanto fosse inutile aspettare che qualcosa accadesse, ci siamo ancora concentrati di più sul come si potesse Daremeglio quello che per noi era importante. - spiega il coreografo- Dare è la nostra dedica agli altri e a noi stessi, è l’idea che si è costruita lentamente attorno a questa festa”.

Il disegno luci è firmato da Marco Policastro.

Per maggiori informazioni: 050 941111 e www.teatrodipisa.pi.it.


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