Questo sito contribuisce alla audience di 
QUI quotidiano online.  
Percorso semplificato Aggiornato alle 12:57 METEO:PISA11°21°  QuiNews.net
Qui News pisa, Cronaca, Sport, Notizie Locali pisa
domenica 28 aprile 2024
Tutti i titoli:
corriere tv
La standing ovation per Enrico Berlinguer alla conferenza programmatica di Fratelli d'Italia

Attualità mercoledì 03 febbraio 2021 ore 11:50

Dal legno un elisir per la fertilità del terreno

Un gruppo di ricercatori dell'università di Pisa svela gli effetti del distillato di legno:"Può favorire un uso più razionale dei fertilizzanti"



PISA — Un gruppo di ricercatori dell'università di Pisa svela gli effetti del distillato di legno sulla fertilità del terreno: "Stimola l’attività microbica del suolo e può influenzare la disponibilità degli elementi nutritivi per le piante, favorendo un uso più razionale dei fertilizzanti". I risultati dello studio, annuncia l'ateneo in una nota, sono stati pubblicati sulla rivista Soil Research.

“E’ la prima volta che una ricerca cerca di valutare gli effetti del distillato di legno sul suolo – spiega il professore Roberto Cardelli del dipartimento Scienze agrarie, alimentari e agro-ambientali dell’ateneo pisano– si tratta infatti di un prodotto ancora poco conosciuto, sia dal mondo accademico sia dal mercato, e sebbene il suo impiego in Italia sia consentito in agricoltura biologica in realtà è usato soprattutto in Asia direttamente sulle piante con varie funzioni da biostimolante, antiparassitario e antiossidante”.

"Il distillato di legno - spiega l'università- è un liquido piuttosto scuro, dall'odore di affumicato e dal pH acido che si ottiene dal trattamento termico del legno o dalla combustione in un ambiente povero di ossigeno. La sua composizione chimica deriva dalla rottura termica delle componenti delle strutture vegetali che, degradandosi, portano alla formazione di diverse molecole organiche più o meno complesse, prima fra tutte l'acido acetico".

“Dalle analisi in laboratorio abbiamo visto che a concentrazioni non superiori all'1%, il distillato di legno sembra generalmente stimolare la biomassa microbica del terreno – continua Cardelli - l'unica attività del suolo che ha registrato una diminuzione è stata quella ureasica, e questo apre la strada al suo utilizzo anche per la concimazione azotata a lenta cessione”.

Il concetto di fertilità, come sottolineano i ricercatori, "Non è infatti legato soltanto alla dotazione di elementi nutritivi, ma anche ad altre caratteristiche fisiche, chimiche e biologiche del suolo, tra cui la presenza e attività dei microrganismi. Il distillato di legno, contenendo molecole organiche facilmente degradabili, può favorire lo sviluppo della biomassa microbica intervenendo anche sugli enzimi che regolano i principali processi metabolici".

Il gruppo di ricerca che ha svolto il lavoro è composto da Roberto Cardelli, Michelangelo Becagli (dottorando), Valentina Cantini (borsista) tutti del dipartimento di Scienze agrarie, alimentari e agroambientali. Alla ricerca ha collaborato con il Gruppo RM Energy Solutions di Arezzo.


Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI

Tag
Iscriviti alla newsletter QUInews ToscanaMedia ed ogni sera riceverai gratis le notizie principali del giorno
L'articolo di ieri più letto
La chef livornese vincitrice del talent di Sky alla rassegna organizzata da Cna Pisa tra laboratori, show cooking e seminari all'insegna del gusto
Offerte lavoro Toscana Programmazione Cinema Farmacie di turno

Qui Blog di Blue Lama

QUI Condoglianze



Ultimi articoli Vedi tutti

Cronaca

Attualità

Attualità

Cronaca