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Attualità giovedì 16 febbraio 2023 ore 19:05

Impegno e cuore, l'esempio di Diana, Edoardo e Paula

I tre giovani premiati dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella hanno incontrato il sindaco: "Orgoglioso di voi"

PISA — "Per aver promosso un linguaggio universale di pace". E' la motivazione che si legge sulla targa conferita nei giorni scorsi dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella a tre studenti del liceo Carducci di Pisa: Paula Kalauz, 18 anni, e Diana Enea ed Edoardo Dominijanni, 17 anni, che si sono distinti per la generosità e l’impegno con cui hanno accolto alcuni coetanei fuggiti dalla guerra in Ucraina.

Dopo l'onorificenza del Presidente della Repubblica i tre giovani sono stati ospiti oggi in Comune dove, nel corso di una cerimonia, il sindaco Michele Conti ha consegnato loro una spilla con la Croce Pisana e una copia della nostra Costituzione. Per loro anche il Tricolore, una pergamena con l’Inno d’Italia e una copia del libro “Pisa. Le 100 meraviglie +1”.

Diana, Edoardo e Paula si sono contraddistinti, si legge nella motivazione diffusa in una nota dal Quirinale, per la “generosità e l’impegno con cui hanno accolto alcuni ragazzi ucraini fuggiti dalla guerra e accolti presso il loro istituto. I tre studenti, in modo del tutto spontaneo e impegnando il loro tempo libero, hanno ideato e realizzato un progetto finalizzato a insegnare la lingua italiana ai ragazzi ucraini, adottando un metodo di insegnamento facilitato con slides esplicative e lezioni in inglese russo e italiano”.

Erano accompagnati dai familiari e dalle insegnanti del Liceo Carducci Francesca Graziadio, Maria Giovanna Vitale, Silvia Duranti che hanno seguito il progetto.

"Quando, come tutti, ho letto qualche giorno fa sulla stampa la bella notizia che il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, aveva attribuito un importante riconoscimento a tre nostri giovani concittadini, sono rimasto molto contento ma anche orgoglioso – ha detto il Sindaco Michele Conti –. Altrettanto orgoglioso lo sono stato nel leggere la motivazione che ha convinto il Capo dello Stato a insignire Diana, Paula, Edoardo di questo prestigioso attestato d’onore: 'Per aver promosso un linguaggio universale di pace'. Con il loro impegno, fantasia e sacrificio, infatti, la città ha potuto prendere consapevolezza come le nostre scuole, in questo caso il liceo Carducci, siano luogo fertile per l’incontro e la formazione dei cittadini del domani. E di conseguenza per la costruzione di quel futuro di pace che tutti auspichiamo. Non solo dunque scuole quali sinonimo di problematiche, come spesso purtroppo viene raccontato. Ma luogo di formazione e di scambio di principi, valori e di cultura".

Diana, Edoardo e Paula ne sono la prova. "Si sono fatti carico, in modo spontaneo, di aiutare i loro nuovi compagni di scuola, arrivati dall’Ucraina a Pisa dopo lo scoppio della guerra. E si sono inventati un progetto per aiutarli nell’insegnamento dell’italiano. Un’idea senz’altro da premiare" ha detto Conti.

"Oggi - ha concluso il sindaco - abbiamo ritenuto importante dunque incontrarvi qui, nella casa comunale, la casa di tutti i pisani, per dirvi grazie per quello che avete fatto e per chiedervi di non smettere mai di aiutare gli altri. Perché aiutando gli altri si aiuta anche noi stessi".

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