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Politica giovedì 09 maggio 2019 ore 14:57
"L'Arno sia navigabile in città"
Mozione in Regione del consigliere Mazzeo (PD): “Concludiamo presto l’iter per dare a Pisa una nuova importante occasione di sviluppo”
PISA — Terminare al più presto l'iter necessario per la classificazione come via navigabile del Fiume Arno nel tratto tra la città di Pisa e lo sbocco al mare e programmare in tempi rapidi gli interventi necessari per arrivare alla piena fruizione di quel tratto di fiume proprio dal punto di vista della navigabilità. A chiederlo, attraverso una mozione depositata questa mattina che impegna la giunta guidata dal presidente Rossi in tal senso, è il consigliere regionale PD Antonio Mazzeo.
“Il nostro obiettivo – spiega – è rendere navigabile, nel più breve tempo possibile, il tratto pisano dell’Arno anche tenendo conto dei complessivi miglioramenti conseguenti all'imminente apertura dell'Incile, un'opera che abbiamo fortemente voluto fosse portata a compimento, e degli enormi investimenti che abbiamo promosso e realizzato sull'area dei Navicelli. Questa possibilità consentirebbe di aprire nuove prospettive per la città di Pisa ed il suo accesso al mare, sostenendo lo sviluppo di attività turistiche, commerciali, nautiche e diportisti che nell’area con indubbi vantaggi per tutto il territorio”.
Lo sviluppo delle vie navigabili, del resto, rappresentano uno degli obiettivi della Regione anche al fine di potenziare i percorsi dedicati al trasporto delle merci tra i poli logistici della Toscana quali porti, interporti e aeroporti, contribuendo a sviluppare l’intermodalità e decongestionare il traffico stradale.
“I 16 km del Canale dei Navicelli che collegano Pisa a Livorno e gli 11 di Arno che dal centro portano allo sbocco a mare possono essere una straordinaria risorsa per il nostro specie se pensiamo che, a seguito della realizzazione dei lavori di apertura dell’Incile la cui inaugurazione è prevista sabato 11 maggio, i due tratti saranno collegati. Senza contare che nella medesima area sono terminati da poche settimane, con un investimento di 15 milioni di euro sempre da parte della Regione, i lavori per la realizzazione della foce armata dello Scolmatore per fare da barriera contro l’insabbiamento e per tutelare maggiormente la città di Pisa in caso di piena dell'Arno”.
Perché tutto questo sia effettivamente realizzabile, però, manca un ultimo passo. “Va completato l’iter formale per classificare come navigabile il tratto del fiume Arno che dalla città di Pisa conduce alla foce e al porto turistico a Marina di Pisa, comunemente detto Bocca d'Arno. È proprio per questo che chiedo alla Giunta di attivarsi, insieme a tutti gli enti interessati, tra i quali l'Autorità di Bacino del Fiume Arno, l’Autorità Portuale Regionale e il Comune di Pisa, per accelerare i tempi e dare alla città una nuova, importantissima occasione di sviluppo e di crescita”.
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