Cultura

Hegel e il movimento fenomenologico a Pisa

Un incontro per esplorare i rapporti tra il filosofo tedesco e molti tra i più importanti pensatori del Novecento

Dal 10 al 13 giugno 2014 il dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere dell’Università di Pisa ospiterà un convegno internazionale di filosofia dal tema “Hegel e il movimento fenomenologico”. 

L’evento è organizzato dal gruppo di ricerca di Zetesis in “Idealismo tedesco e fenomenologia” con il supporto del Consiglio degli studenti dell’Università di Pisa, il patrocinio del Comune di Pisa, e in collaborazione con la Scuola di Dottorato in Filosofia e Storia della scienza (Università di Pisa), la Scuola di dottorato in Filosofia (Università di Pisa e Università di Firenze), la Scuola di Roma-Istituto Italiano Studi Filosofici e del Centre d’études de la philosophie classique allemande et de sa postérité dell’Université Paris IV-Sorbonne.

La filosofia di Hegel è stata un riferimento fondamentale per il pensiero filosofico del XX secolo. Nonostante il crescente interesse per gli studi hegeliani da parte dei filosofi di orientamento analitico, rimane da esplorare e approfondire il ruolo della filosofia di Hegel nel movimento fenomenologico del Novecento. A questo proposito scopo del convegno è di esplorare i rapporti tra Hegel e molti tra i più importanti pensatori di indirizzo fenomenologico come Husserl, Heidegger, Fink, Sartre, Merleau-Ponty, Levinas e Ricoeur. Verranno prese in considerazione anche rilevanti critiche mosse al movimento fenomenologico da alcuni importanti autori (tra cui Heidegger, Adorno, Derrida e Sellars).

La discussione verterà su alcune questioni chiave: è possibile comparare l’idea di filosofia di Hegel con le visioni di Husserl, Heidegger, Levinas o Derrida? Quanto è distante il metodo fenomenologico dal pensiero dialettico? Qual è la relazione tra l’ontologia hegeliana e le nozioni di “apparenza” (Erscheinung) sviluppate da Husserl, Heidegger, Sartre e Merleau-Ponty? Quali somiglianze e differenze possono essere individuate tra Hegel e il movimento fenomenologico riguardo la questione della soggettività?