Cultura

La collezione Barbero al Museo di storia naturale

Calci si arricchisce di uno straordinario lascito privato, che va ad incrementare il già corposo patrimonio del museo di storia naturale

I felini esposti in una delle sale del museo ( foto fb )

"Partecipiamo a questa iniziativa, che si realizzerà in tre anni di lavori di allestimento, assicurando un contributo di 490mila euro, che corrisponde a poco meno della metà delle risorse necessarie a soddisfare gli impegni del progetto predisposto dall’Università di Pisa", ha spiegato la Fondazione Pisa, partner economico del progetto.

"Un progetto la cui realizzazione produrrà indubbia valorizzazione della intera struttura museale aumentando la capacità attrattiva del sito, già ora robusta, con evidenti riflessi positivi per il territorio di Calci che lo ospita".

La collezione Barbero è una delle più importanti d’Italia e conta più di 550 animali. Era conservata nella villa di Giorgio Barbero a Pralormo, in provincia di Torino. La maggior parte di questi animali sono mammiferi, ma della collezione fa anche parte un grande numero di uccelli e di pesci.

Nell’atto di donazione, il Museo di Storia Naturale si è impegnato a mantenere la collezione indivisa, a conservarla in modo adeguato e ad indicare la provenienza degli animali mediante targhe opportune.

La collezione comprende esemplari di grande rilevanza scientifica come antilopi africane con individui appartenenti a specie e sottospecie diverse, stambecchi e mufloni di quattro continenti, vari esemplari di orsi, dall’orso polare agli orsi europei, cervi di tutto il mondo, grandi felini africani e americani. Questi esemplari hanno particolare valore da un punto di vista sistematico, consentendo di fare analisi del DNA per stabilire la parentela tra specie e di distinguere tra specie e sottospecie.

Si prevede che l’intera collezione sia esposta nell’arco di tre anni. Per tutta l’esposizione è prevista la riorganizzazione di cinque grandi locali del museo. Una nuova esposizione sarà dedicate agli ungulati (circa 130 animali tra cui zebre, antilopi, bisonti, cervi, bovini, mufloni, stambecchi), una agli orsi (più di 20 esemplari), una sarà dedicata a diorami di tutto il mondo (scene naturali ricostruite con animali in tassidermia), una agli uccelli e, infine, una ai pesci.

La quasi totalità della collezione è stata trasferita a Calci nella settimana passata mediante sette viaggi di TIR.