Fuoriprogramma al termine dell'iniziativa elettorale del M5s alla quale ha preso parte anche il ministro degli esteri e leader del Movimento Luigi Di Maio.
Proprio al termine degli interventi, che si sono svolti su Corso Matteotti, il leader nazionale delle Sardine Mattia Santori, promotore di una iniziativa del suo movimento, che si terrà in serata a Cascina, si è avvicinato chiedendo di parlare proprio con Di Maio.
Braccato dai giornalisti, che lo hanno subito riconosciuto, Santori ha detto di volere chiedere al ministro come mai in Toscana il M5s non abbia cercato un asse col Pd, col quale governa già a livello centrale, in un'ottica di alleanza contro il centro destra.
Ma Di Maio nel frattempo si era già allontanato e il leader delle Sardine ha avuto uno scambio di battute con la vicepresidente del Senato ed esponente di punta del M5s Paola Taverna.
La presenza di Santori, che indossava una maglietta con la quale invitava a votare "No" al referendum sul taglio dei parlamentari, non è stata gradita ad alcuni militanti pentastellati (Il M5s sta facendo una battaglia per il "Si), che lo hanno invitato a tornare sui propri passi. E proprio la campagna elettorale sul referendum è stato l'argomento di discussione anche tra Santori e i big dei Cinquestelle presenti con, alla fine, ognuno che è rimasto sulle proprie posizioni.