Cultura

Nove stanze a tema al secondo open day

Riapre il Museo della Società Operaia dopo l'appuntamento di Settembre. Due le novità: la visita alla bottega di Enrico Bertini e uno sconto speciale

Una sala del Museo della Società Operaia di Cascina

La Società Operaia di Cascina raddoppia. Dopo il successo dello scorso 19 Settembre, l'associazione annuncia un altro open day al Museo della Società Operaia di Cascina, "Legno e mestieri". L'apertura, in programma domenica 21 Novembre, mira a far conoscere l’evoluzione e la storia dal punto di vista culturale, artistica e lavorativa del territorio cascinese. La storica sede di via Curtatone, per l'occasione, rimarrà aperta dalle 10 alle 18 esclusivamente per visite guidate, che possono essere prenotate al numero 348/8833965.

Il percorso museale prevede la visita di nove stanze a tema: dalla biblioteca storica - la prima a Cascina - all’area dei disegni dalla fine dell'Ottocento, dove si raccontano i vari passaggi stilistici degli arredi, passando per l’esposizione degli attrezzi della falegnameria. E ancora, oltre alla collezione della pittrice cascinese Antonella Gamba e i suoi trofei, la stanza delle foto e video antichi, anche lo spazio dedicato alla Mostra del mobilio, opere di vari artisti cascinesi e l’angolo della Società cooperativa di consumo di Casciavola. Non mancherà, come nel precedente open day, la visione del cortometraggio storico della Mostra del mobilio cascinese del 1865.

Stavolta, però, ci sarà anche una sorpresa, ovvero la visita a piedi all’adiacente bottega artigiana del maestro intagliatore Enrico Bertini, detto Barege nato fra i trucioli, artista rimasto nel cuore dei cascinesi. Infine, per chi volesse trattenersi in centro, può usufruire di uno sconto speciale gustando le tipiche pietanze dell’Osteria Pasta e Vino in via Vagelli.

“Il primo open day ha riscontrato un'enorme affluenza e questo ha confermato che l’interessamento per la Società Operaia è forte – afferma Meri Gronchi, presidente della Società Operaia di Cascina – è stato un dovere dunque fare un altro 'porte aperte' anche per le persone che non hanno trovato posto nelle prenotazioni del primo appuntamento. Ricordo che il Museo è ancora in fase di ripristino con l’aiuto esclusivo di soci e comuni cittadini e, quindi, chi verrà a visitare questo luogo avrà occasione di capire quanta forza può dare il volontariato e la pura passione”.