Politica

"Minoranze ancora in stato confusionale"

Così il sindaco Betti in merito alle critiche ricevute sull'ordine del giorno dell'ultimo consiglio e sul Pinqua. Replicano anche i consiglieri Pd

Il consiglio comunale del 22 Aprile

"Spiace che a Cascina le minoranze consiliari non abbiano ancora elaborato il lutto della sconfitta elettorale. Per questo ci sono campagne di disinformazione su ogni atto della nuova amministrazione comunale". Così il sindaco Michelangelo Betti in replica ai capogruppo di minoranza, che con una nota congiunta hanno attaccato il Pd per la mancata discussione in consiglio della mozione sull'istituzione di una commissione di controllo e garanzia sul Pinqua ("Il Pd nega il confronto democratico").

"La lista è già lunga - prosegue il primo cittadino - ed era partita con le polemiche sull’esposizione delle bandiere in Piazza Caduti. Ora arriva ad accuse pesanti e infondate. E c’è il tentativo di denunciare un inesistente mancato rispetto delle regole istituzionali per andare a generare dubbi sulla trasparenza dell’azione amministrativa. Il contributo progettuale del Comune di Cascina per il “Pinqua”, elaborato dalla Regione Toscana, potrebbe portare 15 milioni di euro al nostro territorio. Sapremo entro l’estate se arriverà il finanziamento statale, ma possiamo già ringraziare cinque Comuni che hanno scelto di intraprendere questa strada condivisa e la Regione Toscana che ha riconosciuto il valore del contributo cascinese. E pare che le minoranze non si facciano una ragione di questo primo successo amministrativo".

"La proposta progettuale - ricorda Betti -, basata su una delibera di giunta, è stata presentata due volte in consiglio comunale. Nessun gruppo di minoranza ha mai ritenuto di chiedere la convocazione di una commissione per approfondire la materia. Ora, ammettendo di non aver conoscenza della proposta progettuale, avanzano direttamente la richiesta di una commissione speciale. Una richiesta fatta forzando le regole e che punta chiaramente a screditare l’azione dell’amministrazione, dato che pare partire da una presunzione di colpevolezza (seppur non sia chiaro di cosa). “Nel caso in cui si ravvisassero atti illegittimi (…) sarà cura dei consiglieri comunali presentare le opportune denunce alle autorità competenti”. Più o meno siamo alla scoperta dell’acqua calda: ci mancherebbe altro che non fosse così. C’è comunque da dire che dopo i quattro anni della Lega fanno sorridere le accuse al centrosinistra di avere modi dittatoriali. Ancor di più se si considera che le accuse dei gruppi di centrodestra, con perfetto tempismo, sono state lanciate alla vigilia del 25 Aprile".

A Dario Rollo, Paolo Lazzerini, Leonardo Cosentini e Stefano Di Pede replicano anche i consiglieri del Pd, ricordando che lo scorso 22 Aprile le minoranze hanno abbandonato la seduta consiliare.

"Siamo di fronte ad un’altra prova di arroganza delle minoranze - scrivono i consiglieri del Partito democratico -. L'ultimo Consiglio Comunale si è svolto senza la loro partecipazione, perché non hanno accettato l’ordine del giorno della seduta, ordine del giorno inviato correttamente insieme alla convocazione del Consiglio comunale. Una contestazione infondata legata ad una interpretazione parziale di un articolo del regolamento comunale, che non prende in considerazione il regolamento nel suo complesso. Forse le accuse di “modi dittatoriali” si riferiscono alle modalità di lavoro che hanno contraddistinto il passato mandato e ora, da minoranza, vorrebbero mantenere quello stesso approccio. È assurdo vedere come vogliano imputarci una volontà di tener nascosti aspetti amministrativi nei casi in cui non si assecondino in pieno le loro richieste strumentali".

"In questo contesto - aggiungono i consiglieri dem - va anche evidenziato come la Lega abbia delegato l’azione di opposizione all’ex sindaco reggente. In questo caso, insieme agli altri gruppi di minoranza, ha fatto da stampella a Dario Rollo mettendo a disposizione le firme necessarie a presentare una mozione che, altrimenti, sarebbe stata irricevibile. Stupisce come Lega, Fratelli d’Italia e lista Cosentini abbiano seguito l’ex-reggente in maniera acritica, senza neppure provare a integrare il testo. In conclusione, l'opposizione non avendo altri mezzi che quelli di attaccare per supposte verità e non avendo il coraggio di discutere i vari punti all'ordine del giorno, abbandona il Consiglio Comunale in modo del tutto pretestuoso. E la Lega che soltanto lo scorso agosto dichiarava che il sindaco f.f. Dario Rollo era incapace a ricoprire tale ruolo ed era rimasto al suo posto solo per l'emergenza COVID, oggi si vede costretta a corrergli dietro!"