Politica

Sicurezza, Ceccardi colpisce e Betti risponde

Botta e risposta tra l'attuale primo cittadino e l'ex sindaca della Lega, oggi eurodeputata, dopo la sparatoria avvenuta a San Frediano

Il sindaco Michelangelo Betti

"Come si dice? A volte ritornano”. Comincia così la risposta del sindaco Michelangelo Betti a Susanna Ceccardi, dopo la sparatoria avvenuta a San Frediano e che ha causato il ferimento di un uomo.

L'ex sindaca, infatti, aveva contestato al Partito Democratico e all'attuale Giunta di aver smantellato il sistema di sicurezza messo a punto durante il suo mandato.

"Dopo quasi 5 anni di assenza, Cascina ha visto la ricomparsa elettorale di Susanna Ceccardi - ha detto il sindaco Betti - chiusa la campagna per le Europee ha probabilmente avuto un momento di déjà vu e si è sentita nel 2016, pronta a sollevare il tema della sicurezza del territorio". 

"Ceccardi ha asserito - ha continuato - che l’attuale Giunta avrebbe smantellato i presidi di sicurezza della sua amministrazione. La memoria la tradisce: dopo essersi dimessa nel 2019, ha assunto quella di assessore alla sicurezza, però quando l’attuale amministrazione è entrata in carica non c’era traccia di presidi di sicurezza”.

"A Ottobre 2020 abbiamo trovato il Comando della Polizia Municipale senza il comandante - ha ricordato il sindaco - questa amministrazione, oltre ad aver individuato comandante e vicecomandante, ha esteso i servizi della Municipale anche alle domeniche e ai festivi infrasettimanali. Attualmente stiamo lavorando per l’introduzione del turno serale".

E Betti replica anche a Elena Meini, capogruppo della Lega in Consiglio regionale e consigliera comunale a Cascina. "Da mesi e mesi la sua presenza nelle sedute consiliari avviene solo da remoto e in maniera discontinua - ha concluso - e lo stesso succede per buona parte del suo gruppo. La loro presenza fisica è quella delle campagne elettorali, per il resto si affidano a media e social".