Cultura

ConfcommercioPisa in piazza per difendere i monumenti

Grassini: l’acquedotto mediceo di Asciano allunga la lista del patrimonio abbandonato. "Presto una nostra iniziativa"

"La nostra Associazione si sente pienamente coinvolta in questa battaglia di civiltà e a breve saremo protagonisti di una nostra specifica iniziativa di sensibilizzazione”. Indignata per lo stato di abbandono di buona parte dei monumenti artistici pisani, la presidente di ConfcommercioPisa Federica Grassini non si limita ad annunciare una prossima iniziativa e allunga la lista.

"L’acquedotto mediceo di Asciano. Voluto da quello stesso Cosimo I de Medici, committente della chiesa di Santo Stefano dei Cavalieri e costruito da suo figlio Ferdinando tra il 1592 e il 1613, allo scopo di fornire ai pisani un’acqua pura e salutare da bere, quella dei monti di Asciano, è rimasto in funzione fino a poche decine di anni fa e da allora versa nel più completo abbandono, a rischio di crollo in più punti, offeso da fatiscenti impalcature, scritte e sporcizia".

"Come possiamo pensare di divenire Capitale europea della Cultura, se dimostriamo così poco amore per i capolavori che la storia ci ha trasmesso?" si chiede. Aggiungendo che: "La cultura non può ridursi a un mero business. Mi associo alla riflessione di Mauro Del Corso, presidente degli amici dei Musei e dei Monumenti di Pisa, quando dice che dovremmo sentirci coinvolti tutti: i beni culturali della nostra città, sono patrimonio di tutti noi e dobbiamo difenderli con la stessa energia con la quale difenderemmo ciò che è nostro”.