Cultura

"Essere una donna è una sfida che non annoia mai"

Omaggio a Fallaci nel mese dedicato alle donne

“Essere una donna è così affascinante. È un’avventura che richiede tale coraggio, una sfida che non annoia mai”.
Con queste parole, in Lettera un bambino mai nato, Oriana Fallaci, si sofferma sull’identità femminile.

Riuscì ad affermarsi e a essere apprezzata in un mondo, quello del giornalismo, al tempo quasi esclusivamente maschile; la sua personalità anticonformista e la sua determinazione la portarono a compiere scelte difficili e a esprimere le sue opinioni senza temere le reazioni e senza preoccuparsi di scegliere pregiudizialmente tra progressisti e conservatori: ha il coraggio, nel 1979, durante l’intervista a Komeini, di lamentarsi per il velo che le copriva la testa e di strapparselo di dosso definendolo “sudicio straccio medievale”.
Per il ruolo decisivo avuto nella lotta per la dignità della donna, proprio nel mese di marzo dedicato alla rivoluzione femminile, è stata organizzata, in suo ricordo, Racconto di Donne, parole e musica. Durante l’evento, Cristina De Stefano, autrice della biografia Oriana, una donna, ha raccontato la giornalista fiorentina rifiutando i luoghi comuni, l’immagine stereotipata della scrittrice impavida e “antipatica” e controcorrente per motivi di immagine e sottolineando le sue paure, le sue debolezze e le ragioni per cui è dovuta crescere in fretta e crearsi una corazza protettiva.
La battaglia della scrittrice per l’emancipazione femminile è testimoniata anche nei suoi libri, in particolare Il sesso inutile. Viaggio intorno alla donna, che è un reportage sul ruolo delle donne nelle varie culture e nei diversi Paesi.