Cultura

Fiori di campo: non semplici erbacce

Un incontro all’Orto Botanico per valorizzare la biodiversità

Le piante spontanee sono sempre più rare e spesso sottovalutate perché considerate unicamente infestanti le colture, in realtà ricoprono un ruolo importante per la rinaturazione di terreni abbandonati, scarpate e cave dismesse. L’iniziativa Fiori di campo. Le piante spontanee nelle aree urbane, che si terrà all’Orto Botanico venerdì 30 maggio alle 10, affronterà tematiche legate all’agro-biodiversità e alla gestione del paesaggio antropizzato. Verrà inoltre presentato l’impianto, realizzato in un’aiuola dell’Orto Botanico, che riproduce un campo coltivato attraverso la semina di orzo e delle specie segetali, ovvero quelle piante che infestano le coltivazioni danneggiandole. Il progetto, realizzato grazie alla collaborazione di Francesca Bretzel (CNR Istituto per lo Studio degli Ecosistemi) e Stefano Benvenuti (Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-ambientali dell’Università di Pisa) consentirà di verificare l’importanza di queste piante per aumentare la biodiversità e per il miglioramento estetico del paesaggio. All’incontro parteciperanno Gianni Bedini, responsabile scientifico di Orto e Museo Botanico; Stefano Benvenuti, del dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-Ambientali; Francesca Vannucchi, CNR Istituto per lo Studio degli Ecosistemi di Pisa. A seguire la visita nell’Orto Botanico per l’osservazione delle fioriture dei fiori di campo tra cui il lino, la camomilla, il fiordaliso, la damigella, il gittaione e diversi trifogli.