Cultura

Galileo e la musica, un convegno nazionale

Appuntamento martedì 21 nell'aula magna del Liceo Carducci in occasione del 450° anniversario della nascita dello scienziato. Esperti a confronto

Galileo e la Musica. È questo il tema del convegno di studi in programma martedì 21 ottobre nell’aula magna del Liceo musicale statale Carducci, in via San Zeno 3.

Iniziativa promossa in occasione dei 450 anni dalla nascita di Galileo Galilei, dalla direzione generale per gli ordinamenti scolastici insieme ai Comitati per l’apprendimento pratico della Musica, dall’Università degli Studi di Pisa, dalla Nuova Limonaia e dalla Provincia.

L’importante ricorrenza consente a studiosi, ricercatori, insegnanti e allievi di continuare a indagare il significato complessivo dell’opera di Galileo, che consiste, di certo, in una rivoluzione scientifica e metodologica, ma anche in una visione complessiva del mondo e della cultura.

L’occasione è utile per mettere in luce lo speciale rapporto tra l’artista toscano (la definizione è di John Milton) e la musica. Galileo, abile nel suonare il liuto, ha avuto molto dalla musica: addirittura il suo imprinting epistemologico, secondo Stillman Drake. E ha anche dato molto alla musica, favorendo un cambio di paradigma storico, dalla dimensione matematica tipica di Pitagora (la musica come armonia di numeri) a quella fisica e fisiologica moderna.

L’obiettivo della Giornata Galileiana è quello di approfondire questi temi e verificare come la rivoluzione scientifica del XVII secolo che ha dato origine all’era moderna sia profondamente intrecciata con la storia della musica. In questo senso, l’intervento musicale degli studenti durante le sessioni di lavoro sostiene la concezione dell’unità del sapere tra pensare e fare.

Nutrito il parterre degli ospiti. Massimo Augello Rettore dell’Università di Pisa, Marco Filippeschi sindaco di Pisa, Luciano Chiappetta direttore del dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione, Luigi Berlinguer presidente del Comitato per lo sviluppo della Cultura scientifica e tecnologica.

Interventi musicali dei “Flauti erranti” della Rete Regionale Flauti Toscana e degli studenti del Comprensivo “Fibonacci” di Pisa.