Cultura

Il "bestiario" di Roberto Barbuti

​Il Museo di storia naturale ospita dal 21 luglio le opere dello scultore realizzate con una tecnica antichissima di lavorazione dell'argilla

Il Museo di storia naturale ospita dal 21 luglio la mostra Bestiario. Si tratta di opere che, come suggerisce il nome stesso, rappresentano animali.

Senza pretesa di realismo, quanto piuttosto valorizzando e accentuando la carica espressiva insita nelle loro forme, la mostra racchiude una serie di opere di Roberto Barbuti realizzate con la tecnica del colombino, metodo antichissimo, certamente pre-cristiano, di lavorazione dell’argilla che consiste nell’arrotolarla manualmente in lunghi fili, che poi vengono montati uno sull’altro per modellare una sagoma con estrema precisione.

Roberto Barbuti, direttore del museo, è infatti anche cultore autodidatta della tecnica del colombino fin dagli anni ’90, ed è giunto a essere, grazie alle sue opere, tra i finalisti del premio Aarte 1998 della rivista Arte Mondadori.

“Bestiario” sarà inaugurata il 21 luglio alle 18, e rimarrà visibile fino al 6 settembre