Cultura

L'università vuole riaprire la Sapienza

Il consiglio di amministrazione dell'ateneo lo scrive in una mozione approvata oggi. E attende i soldi promessi dal Ministero

"Ferma volontà e concreto impegno per garantire la riapertura dell'edificio nei tempi più rapidi possibili, in modo da poter riprendere quanto prima le attività". L'università di Pisa lo ha ribadito oggi, approvando una mozione in consiglio di amministrazione, nella quale ricorda, tra l'altro, "Dopo la presentazione dello Studio sulla verifica della sicurezza statica e analisi della vulnerabilità sismica dell'edificio, avvenuta a Roma nello scorso dicembre alla presenza degli allora ministri Bray e Carrozza sono stati decisi i passi successivi per arrivare al consolidamento del Palazzo, con la creazione di un gruppo di lavoro congiunto tra Università e Mibact.

Tale gruppo ha elaborato il progetto relativo agli interventi funzionali e strutturali, condiviso dal Dipartimento di Giurisprudenza e dal Sistema Bibliotecario di Ateneo. La realizzazione del progetto sta procedendo con alcuni interventi già effettuati e altri in fase di definizione, in attesa che il Mibact sciolga il nodo relativo alle risorse promesse. In piena sintonia dunque con i soggetti istituzionali coinvolti, l’Università di Pisa sta continuando a operare fattivamente per risanare quella che la comunità universitaria, prima di tutti, avverte come una ferita profonda". 

Alla vigilia della manifestazione per chiedere la riapertura del palazzo della Sapienza, il Cda dell'università spiega: "In questo clima costruttivo, spiace costatare la periodica riproposizione di polemiche sterili e strumentali che, certamente, non offrono alcun contributo positivo alla soluzione dei problemi".