Cultura

"Non è vero che Dante ce l'avesse con Pisa"

Parola del professor Michele Feo, che con il professor Francesco Mallegni sarà protagonista di un incontro promosso dall'Accademia dei Disuniti

L’Accademia dei Disuniti di Pisa riprende la sua attività di proposta culturale alla città. Venerdì 8 Ottobre, alle 16, l’Auditorium “G. Toniolo” di piazza Arcivescovado ospiterà una conferenza che si colloca nell’ambito delle celebrazioni per i settecento anni dalla morte di Dante Alighieri. Due i temi trattati, Anche Dante aveva un corpo e Dante e le donne, per due relatori d’eccezione: i Professori Francesco Mallegni e Michele Feo

"Spesso i pisani se la sono presa con lui per la famosa invettiva – ha ricordato Feo, storico docente di Filologia medievale e umanistica - ma non è vero che Dante ce l’avesse con Pisa. Anzi, la conosceva bene, la amava e la rispettava. A Pisa ci sono stati grandi dantisti, e già i primi manoscritti della Commedia, illustrati e bellissimi, furono proprio pisani. Quindi direi che un rifiuto verso di lui da parte della comunità cittadina non c’è mai stato. Per il mio intervento in questo convegno ho pensato a Dante e le donne in una maniera inedita, dando voce alle stesse donne di Dante, che rivendicano una loro identità e un’autonomia rispetto a lui".

"Io non ho mai visto direttamente le ossa di Dante – ha anticipato il noto paleoantropologo Mallegni – ma mi sono basato sul libro del Prof. Frassetto che nel 1921 vi fece una ricognizione, nonché su un calco del suo cranio, tramite il quale abbiamo ricostruito il volto. Da qui mi sono interessato a lui e in futuro scriverò un articolo su Dante dal punto di vista strettamente anatomico".

La conferenza si terrà nel rispetto delle normative vigenti, con ingresso fino a esaurimento posti.

"L’Accademia dei Disuniti riparte con lo stesso impegno di sempre – ha commentato il Console Ferdinando Ciampi – sperando con l’organizzazione di questo evento di fare una cosa bella per la città e dare così un segnale positivo anche da parte nostra. Il mio ringraziamento va ai due illustri professori che ci offriranno i loro interessantissimi interventi".