Cultura

Pisa Book Translation, ecco i tre finalisti

Il festival dell'editoria indipendente si prepara a Settembre e, intanto, sceglie i finalisti del premio per la traduzione: ecco i tre nomi

Alcuni stand della fiera dentro gli Arsenali

Il vincitore sarà proclamato a Settembre. Intanto, però, la seconda edizione del Pisa Book Translation Awards, il premio per la traduzione organizzato dal Pisa Book Festival, il salone nazionale degli imprenditori indipendenti, ha la sua terzina di finalisti.

Si tratta di Alessandro De Vito, Giuliano Geri e Sara Reggiani, tra i quali sarà la giuria di esperti a scegliere il vincitore da proclamare durante la seconda giornata del festival che torna a Pisa con la ventesima edizione da giovedì 29 Settembre fino a domenica 2 Ottobre.

I testi finalisti sono, dunque, "I tedeschi" di Jakuba Katalpa, con traduzione di Alessandro De Vito; Ken Kesey, "A volte una bella pensata" di Ken Kesey, con traduzione di Sara Reggiani; e "Capodanno con Balzac" di Wolfgang Kohlhaase, con traduzione di Giuliano Geri.

La giuria, presieduta da Roberta Ferrari, docente di Letteratura inglese, e composta da Roberta Cella, docente di Linguistica italiana e Storia della lingua italiana, Alberto Casadei, professore di Letteratura italiana, Lucia Della Porta, editrice e direttrice del Pisa Book Festival ed Enrico Di Pastena, docente di Letteratura spagnola, ha assegnato anche tre premi speciali. 

A Susanna Basso, professoressa e traduttrice tra gli altri di Julian Barnes, Kazuo Ishiguro, Ian McEwan e Alice Munro, è stato consegnato il Premio alla carriera. A Laura Coltelli, tra i massimi esperti italiani di letteratura e cultura dei nativi americani, il Premio poesia. Infine, a Giuseppe Dell'Agata un Premio speciale per la traduzione di "Cronorifugio", di Georgi Gospodinov, vincitore del Premio Strega Europeo 2021