Cronaca

Chiusura contro "Degrado e assembramenti"

Il Comune motiva così, in un provvedimento ufficiale, la decisione di chiudere con una cancellata il vicolo di Sant'Orsola

Sta continuando a fare discutere la chiusura di via Sant'Orsola ( vicolo di Borgo Stretto in pieno cento di Pisa ) con un cancello.

Un fatto reso noto da Diritti in Comune e motivato dall'Amministrazione con un impegno di spesa di poco più di quattromila euro per, si legge nella ordinanza dirigenziale nell'albo pretorio on line del Comune di Pisa, "Contrastare fenomeni di degrado ed assembramenti che avvengono nella predetta via, anche inconsiderazione delle attuali misure precauzionali contro la diffusione del virus Covid-19".

"Le criticità di una città non si risolvono così, anzi in questo modo si acuiscono senza dare la minima risposta ai problemi che esistono", è il commento del consigliere comunale Ciccio Auletta.

Ma i residenti hanno difeso la scelta spiegando cosa è avvenuto:

"Il cancello di via Sant’Orsola è stato richiesto, molti mesi fa, da un gruppo di residenti e commercianti della via come misura estrema e necessaria per arginare gli effetti letteralmente devastanti della malamovida cittadina. Via Sant’Orsola è del resto particolarmente esposta ai flussi di persone che, in epoca pre-Covid, partecipano ai rituali (alcolici e spesso incivili) della movida. I residenti della via hanno costantemente documentato, con video, foto ed esposti alle autorità competenti e all’Amministrazione, la situazione di intollerabile degrado, connessa non soltanto all’utilizzo della via come cesso pubblico (la realtà sa essere sgradevole) per gli utenti della malamovida, ma anche alla presenza abituale di spacciatori (come le denunce confermano) e di gruppi di soggetti, anche giovanissimi, in stato di alterazione da assunzione di bevande o droghe, intenti a dare l’assalto ai portoni e alle serrande degli esercenti, sino alle tre di notte inoltrate.

I video e le foto dello scempio che si è consumato, in questi anni, in via Sant’Orsola sono impietosi; dimostrano una realtà così assurda che risulta quasi incredibile. Ma è la realtà.

Per reagire a questa situazione e tutelare diritti fondamentali come il sonno, la salute, la salubrità dell’ambiente, lesi sensibilmente da questi comportamenti, i residenti della via proponevano il cancello e si rendevano disponibili ad auto-finanziarlo.

Dopo molti solleciti, l’Amministrazione Comunale ha deciso di accogliere la proposta e di sostenerla economicamente, assumendo pienamente – come corretto – la gestione del cancello, aperto durante le ore giornaliere e chiuso di notte, al solo fine di ridurre l’impatto di massivi comportamenti incivili su alcuni cittadini."