Cultura

"Ecco la scoperta che mi ha cambiato la vita..."

Tornano alla Scuola Normale Superiore le conferenze divulgative del progetto Vis. Primo incontro domani con lo studioso di storia romana Giardina

“Vi racconto la scoperta che mi ha cambiato la vita...”, è l'incipit delle conferenze che ormai da quattro anni la Scuola Normale Superiore propone, allo scopo di far avvicinare una fetta più ampia di pubblico al mondo della scienza. 

Organizzato nell’ambito del progetto Vis (Virtual Immersions in Science) questo ciclo di appuntamenti con studiosi di primo piano ha riscosso consenso per l’approccio quasi “informale” e la capacità degli oratori di trasmettere la passione per la ricerca scientifica.

Il primo a inaugurare la nuova serie, l’8 novembre (la formula prevede una conferenza al mese, ogni secondo mercoledì, sempre alle 17,30 nella Sala Azzurra del Palazzo della Carovana) è lo studioso di Storia romana Andrea Giardina. 

Giardina, presidente del Comité international des sciences historiques, accademico dei Lincei, professore ordinario alla Normale, racconterà un periodo molto controverso, l’epoca tardo antica, domandandosi e domandando se si è trattato di un'età di decadenza della civiltà classica o cultura dotata di una propria originalità e identità.

Le prossime conferenze sono: 13 dicembre, Piero Rosati - Università di Ferrara (Cosmologia) “Esplorando l’Universo con lenti gravitazionali"; 10 gennaio, Graziano Fiorito - Stazione Zoologica Anton Dohrn, Napoli (Scienze della Vita) “Il polpo è una delizia, non solo in cucina: parola di scienziato”; 14 febbraio, Stefano Forte - Università di Milano (Fisica delle Particelle) “Dentro il protone, con l’intelligenza artificiale"; 14 marzo Lucia Curri - CNR, Bari (Chimica) “Nanomateriali e nanotecnologie: tra passato e futuro, tra scienza e fantascienza"; 11 aprile Adriano Prosperi – Scuola Normale (Storia Moderna e Contemporanea) “Scoperte che non cambiano la vita”; 9 maggio, Michela Fagiolini - Harvard, USA (Scienze della Vita) “Eccitazione o inibizione: yin/yang della vita”.