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Gambaccini, "Covid e tamponi, stessi problemi"

L'assessore comunale alle politiche sociali, medico e presidente Sds, entra nel dibattito sulla sanità di fronte all'emergenza Covid

"I laboratori, dove si processano i tamponi (aumentati esponenzialmente rispetto ai mesi della scorsa primavera) sono gli stessi e gli stessi sono i problemi: mancanza di reagenti, addirittura di pipette; risposte che non arrivano e lasciano intere famiglie prigioniere di tali attese."

Un problema più volte sollevato e confermato anche dalle stesse strutture sanitarie.

Lo dice l'assessore comunale pisana Gianna Gambaccini, medico e presidente della Società della Salute, avanzando dubbi sulla "Risposta di assumere medici in fretta e furia, a tempo ovviamente determinato, peraltro neolaureati, in assenza di una specializzazione, rapidamente formati da tutor esperti (ma in poche settimane non credo si sopperisca ad anni necessari a conseguire una specializzazione) che andranno a supportare le scuole e i dipartimenti di prevenzione per cercare di dare risposte ai tamponi in tempi più brevi di quelli attuali".

"Tutto ciò mentre le Unità Covid recentemente riattivate in molti ospedali si riempiono in breve tempo, si lamenta la mancanza di alberghi sanitari e in molte zone come quella pisana ancora mancano le cure intermedie", aggiunge Gambaccini.

"Le capacità dei politici devono risiedere nella programmazione e organizzazione gravemente carenti in questi mesi, continua l'assessore Gianna Gambaccini - in cui l'attuale classe politica dirigente in continuità con la precedente ha vissuto da cicala, più che da formica, pur conoscendo gli allarmi degli scienziati, infettivologi, virologi ed epidemiologi, che predicevano la seconda ondata dell'epidemia da Covid-19, che si sarebbe ripresentata nei mesi autunnali. Inutili gli allarmi della Lega e del centrodestra, che chiedevano di potenziare la medicina territoriale, di potenziare gli ospedali e magari di creare un grande ospedale Hub Covid".