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Cronaca giovedì 29 ottobre 2020 ore 18:00
Tamponi, richieste doppie rispetto a capacità

La situazione è spiegata dal professor Mauro Pistello, direttore dell'unità operativa di virologia dell'Aoup. Problemi anche sui reagenti
PISA — Le attese nelle risposte sui tamponi, in questo momento, sono dovute a una richiesta che è di quasi il doppio rispetto alle capacità di analisi delle macchine.
Il professor Mauro Pistello, direttore dell'unità operativa di virologia dell'Azienda ospedaliera pisana, spiega cosa sta succedendo.
La situazione pisana è simile a quella di altre realtà toscane. La struttura, con i macchinari a disposizione, ha una capacità giornaliera di analisi di circa 1500 tamponi, ma in realtà ne riceve anche 2500. "Le macchine operano 24 ore al giorno, senza interruzione e il personale è encomiabile nel lavoro quotidiano che viene svolto", spiega Pistello. Ovviamente ci sono inevitabili ritardi, considerando anche che i tamponi prioritari sono quelli di area ospedaliera e cioè urgenze del Pronto Soccorso e pre ospedalizzazioni, che devono ricevere risposte nell'arco di poche ore.
"Purtroppo c'è poi un altro problema - aggiunge Pistello - quello dei reagenti. La domanda è superiore alla capacità di offerta e le ditte produttrici, che sono poche, privilegiano i mercati interni dei propri Paesi".
La soluzione per alleggerire la pressione?:"I test rapidi - dice Pistello - Consentirebbero di effettuare un primo screening e poi, nel caso di esito positivo, effettuare il tampone".
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