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Giani a Marina, posizionate altre 2.500 tonnellate di massi

La chiatta è partita nuovamente alla volta di Piombino per il terzo carico: "Allo studio progetto da 5 milioni di euro per la messa in sicurezza"

I massi posizionati a Marina

A Marina di Pisa proseguono i lavori di ricarico delle scogliere emerse, che erano stati disposti con urgenza dalla Regione dopo il nubifragio dello scorso Novembre, che ha provocato allagamenti nella frazione del litorale.

Proprio per monitorare la situazione, il presidente della Toscana, Eugenio Giani, ha svolto un sopralluogo insieme al responsabile del Genio Civile Valdarno inferiore e Costa, Francesco Pistone.

"Questi lavori sono per noi molto importanti - ha detto il presidente Giani - perché in questo modo riusciamo a dare una risposta a seguito degli eventi che hanno colpito la costa nel novembre scorso, proprio mentre nell’entroterra era in corso la devastante alluvione".

Nello specifico, il secondo lotto di massi da 2.500 tonnellate, dopo il primo che era già stato collocato, è stato trasportato dalla chiatta e posizionato in 48 ore. Parte, quindi, il countdown per il terzo lotto, che sarà trasportato nuovamente dalla stessa chiatta, ripartita alla volta di Piombino per le operazioni di carico.

"Adesso abbiamo completato il secondo lotto per la ricomposizione delle dighe che contengono le mareggiate a Marina di Pisa e andiamo avanti con gli altri lotti - ha concluso - con l’Università di Firenze e il Genio Civile è poi allo studio un progetto organico per la messa in sicurezza del litorale cui saranno destinati 5 milioni di euro".

Complessivamente verranno posizionate 15mila tonnellate di massi divise in 6 lotti, per un investimento complessivo di 1,5 milioni di euro.