Cultura

I detenuti scrittori ancora all'opera

Nuova stagione per le lezioni di scrittura con i detenuti del Carcere Don Bosco di Pisa, dopo "Favolare" arriverà "Gabbie"

Riparte il viaggio di Favolare. Il libro (edito Mds), realizzato con e per i detenuti della casa circondariale Don Bosco, è andato esaurito e la sua ristampa sarà presentata al Consiglio comunale di Pisa.

E, mentre si festeggia il successo della prima edizione, durante l'incontro di venerdì 4 marzo dalle 17 in sala Regia (Palazzo Gambacorti), gli autori (Antonia Casini e Giovanni Vannozzi), l'illustratore Michele Bulzomì e la casa editrice in rappresentanza di tutti gli scrittori (32) che hanno partecipato alla stesura delle fiabe, consegneranno i diritti d'autore al direttore del carcere Fabio Prestopino, si sta già lavorando a un secondo progetto, “Gabbie”, con il quale si vuol fare riferimento non solo a quelle fisiche ma anche, e soprattutto, a quelli interiori.

 Se il primo aveva come tema e ispirazione le favole, il secondo si concentrerà sui racconti. Proseguono, dunque, le lezioni di scrittura nella biblioteca del Don Bosco dove una decina di detenuti segue da mesi il laboratorio nel quale si insegna a scrivere, a leggere in modo critico, ma anche a disegnare le proprie idee o a prendere ispirazione da un'immagine. Anche a questa seconda edizione parteciperanno grandi persone più che grandi nomi che dovranno prendersi a cuore il volume e la sua promozione. L'obiettivo, infatti, è raccogliere fondi per l'inserimento nel mondo del lavoro degli ospiti del Don Bosco.