Cultura

In 30mila per Dalì

Tanti sono stati finora i visitatori della mostra a palazzo Blu. La storica dell'arte Lea Mattarella parlerà del rapporto del pittore con l'Italia

La mostra Dalì, il sogno del classico, che ha aperto i battenti un mese e mezzo fa a palazzo Blu conta ad oggi 30mila visitatori, 2500 solo nell'ultimo weekend.

Tanti anche gli eventi correlati, incontri che hanno l'obiettivo di approfondire il tema dell'esposizione. Quanta Italia ricorre nell'opera di Salvador Dalí? è questo l'interrogativo dal quale prende spunto l'incontro con la storica dell'arte Lea Mattarella, docente all'Accademia delle belle arti di Roma, che si svolgerà giovedì 17 novembre, con l'obiettivo di raccontare il rapporto di Salvador Dalí con l'Italia e i suoi capolavori, reinterpretati attraverso la sua maestria e genialità.

L’appuntamento è alle 17 nell'auditorium del palazzo (accesso consentito fino a esaurimento posti) con la conferenza dal titolo Dalí e l’Italia. Svelati tutto il fascino e l’influsso che ha esercitato l’Italia sul genio catalano attraverso i suoi tanti riferimenti a Michelangelo, Raffaello, Benvenuto Cellini, Mantegna, Perugino, Bernini, persino a Luchino Visconti con cui Dalí lavorò in teatro nel 1948.

"Nei suoi dipinti che nascono da sogni, incubi e visioni, da una realtà che si trasforma sempre in altro – ha scritto Lea Mattarella in occasione della mostra a Palazzo Blu - Dalí cita frequentemente opere o particolari tratti dai grandi classici dell’arte italiana e, nell'inserirle in un nuovo contesto gli elargisce una vita ulteriore che va ben aldilà della copia".