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Indagine keu, precisazioni dal Galilei

Toscana Aeroporti costretta a smentire il ministro Cingolani, perché la magistratura indaga su una piazzola della 46a e non sulla pista dell'aeroporto

Il Ministro per la transazione ecologica Roberto Cingolani, nel rispondere in parlamento sull'indagine keu, ha detto una imprecisione quando ha parlato dell'aeroporto di Pisa. Già la 46a Brigata Aerea (Rischio di terreni contaminati in aeroporto) e poi l'assessore comunale Filippo Bedini (Rischio terreni contaminati, Bedini fa il punto) avevano precisato che la magistratura indaga sui terreni utilizzati per la realizzazione di una piazzola dell'aeroporto militare e non sulla pista dell'aeroporto Galilei, come invece riferito dal ministro.

Un'ulteriore conferma arriva oggi da Toscana Aeroporti, tirata erroneamente in ballo. "Per quanto ad oggi noto - ribadiscono dalla società che gestisce il Galilei -, esiste un unico ambito di approfondimento interno all’aeroporto di Pisa, che si trova in area militare, afferente al tema “materiale terroso/inerte non legato” proveniente dall’esterno del sedime. Si tratta di ambito già da tempo notificato dalle autorità competenti alla 46a Brigata Aerea, titolare e competente delle aree in oggetto e relativi lavori commissionati ed eseguiti".

"L’area interessata - specificano da Toscana Aeroporti -, aderente alla strip, è esterna alla piattaforma di pista ed è circoscritta alla cosiddetta superficie di riflessione del Guida Planata (Glide Path) a servizio degli avvicinamenti strumentali di precisione per pista 04R, oggetto di intervento di ammodernamento a cura dell’Aeronautica Militare nell’ambito del più ampio intervento di sostituzione del sistema ILS. Non risulta adeguatamente circoscritta, pertanto, la nota fornita al Ministro per la sua risposta al question time che indica nel “sottofondo della pista” la contaminazione da Keu, non essendo la pista interessata dagli accertamenti citati".