Politica

"Ceccardi non aveva autorizzazione dal Ministero"

La "missione spagnola" dell'eurodeputata nel mirino del Pd. Mazzeo ha scritto a tutte le autorità. Cerri: "Missione inutile senza alcun fondamento"

Antonio Mazzeo (Pd)

Antonio Mazzeo, consigliere regionale del Pd pisano, ha scritto al Ministro dell'Interno Luciana Lamorgese, al Ministro degli Esteri Luigi Di Maio, al Ministro della Salute Roberto Speranza e al Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi oltre a Prefetto, Questore e Procuratore della Repubblica di Pisa, per segnalare l'iniziativa portata a compimento dall'eurodeputata cascinese Susanna Ceccardi, andata e tornata da Barcellona con un bus per recuperare una quarantina di turisti italiani rimasti bloccati a seguito dello stop ai voli. Per Mazzeo l'eurodeputata non aveva l'autorizzazione del Ministero e avrebbe violato le disposizioni governative per l'emergenza coronavirus.

Stessa segnalazione da parte dell'altra consigliera regionale dem Alessandra Nardini, che non ha esitato a definire l'iniziativa di Ceccardi "una pagliacciata pericolosissima per la salute, un affronto ai sacrifici delle italiane e degli italiani bloccati in casa, un atto sconsiderato che denota un illimitato bisogno di attenzione e di visibilità".

Anche Fabrizio Cerri, segretario provinciale del Pd, ha segnalato il caso a varie autorità. "Ci siamo attivati per assicurarci di una cosa, la più importante: la tutela della salute pubblica - ha detto Cerri -. Oggi atterreranno in Italia due aerei che sono partiti direttamente dalle Canarie e che riporteranno gli italiani a casa, due aerei gestiti fra le due ambasciate e che seguono i protocolli previsti. Questo certifica quanto la "missione" di Ceccardi non abbia nessun fondamento".

Mentre i parlamentari pisani dem hanno presentato un'interrogazione al governo.

"Vi scrivo la presente - questa la lettera inviata da Mazzeo - facendo mie le preoccupazioni di moltissimi cittadini relativamente alle possibili ripercussioni sulla salute pubblica della presunta "missione" in Spagna intrapresa nei giorni scorsi dall'europarlamentare Susanna Ceccardi, dal senatore Gian Marco Centinaio e dall'assessore di Pisa Gianna Gambaccini.

Apprendo da un'intervista rilasciata a Repubblica dallo stesso onorevole Centinaio che, nonostante le ripetute rassicurazioni date sui social network, "il ministro Di Maio ci ha detto che non eravamo autorizzati a viaggiare, ma ormai eravamo in Francia". Se ne deduce, dunque, che i tre politici abbiano proseguito il viaggio nonostante la mancata autorizzazione ministeriale e senza rispettare in alcun modo le restrizioni alla circolazione "se non in caso di necessità" previste da DPCM 10 marzo 2020.

Quanto al viaggio di ritorno con 46 connazionali a bordo del pullman, come evidenzia una fotografia pubblicata sulla propria pagina Facebook dall'onorevole Ceccardi, risulta altresì evidente che all'interno del mezzo non è stato possibile garantire la distanza di sicurezza interpersonale di un metro e chiedo alle S.S.V.V. se i "controlli" che la dottoressa Gambaccini ha detto di aver effettuato prima della partenza del mezzo da Barcellona possano essere ritenuti sufficienti a garantire la salute pubblica dei partecipanti e delle loro famiglie una volta rientrati a casa.

Convinto della necessità primaria, in un momento così straordinario per il nostro Paese, che tutti, a partire proprio dalle istituzioni, operino nel massimo rispetto delle regole, delle prerogative del governo e della tutela della salute pubblica, sono quindi a chiedere a ciascuno di voi, per quanto di propria competenza, di accertare con la massima celerità la regolarità di quanto accaduto e di garantire che vengano ora rispettate tutte le misure sanitarie del caso al fine di evitare ogni possibile conseguenza negativa derivante da simili comportamenti".