Cronaca

Multato l'ex assessore Danti che sfida l'ordinanza

Ieri sera si è seduto su un colonnino della chiesa di piazza dei Cavalieri e si è rifiutato di alzarsi all'invito degli agenti di polizia municipale

Dario Danti e la multa comminata

Siparietto ieri sera sul sagrato della chiesa di Santo Stefano di piazza dei Cavalieri - tra l'altro bagnato con acqua e sapone su disposizione del Comune, proprio per disincentivare le sedute - dove l'ex assessore Dario Danti ha sfidato apertamente l'ordinanza 36 "antidegrado" varata dalla nuova amministrazione Conti a trazione leghista.

Danti si è seduto sotto gli occhi degli agenti dispiegati per presidiare la piazza il sabato - fino a poco fa uno dei principali ritrovi degli studenti universitari - e ha presto attirato le loro attenzioni. Quando lo hanno gentilmente invitato ad alzarsi lui si è rifiutato categoricamente rispondendo: "Io ho diritto a stare qui".

Inevitabile la multa di 100 euro ma solo dopo un po' di tempo. I vigili urbani, infatti, ha raccontato lo stesso Danti, non avevano con loro il blocchetto giusto, quello che contempla le sanzioni amministrative contro bivacchi e degrado: per procedere con la multa è stato necessario chiamare in centrale e chiedere che qualcuno portasse gli stampati delle ultime ordinanze sindacali.

Alla fine la sanzione è stata comminata e Danti ha orgogliosamente pubblicato il verbale. L'ex assessore non avrebbe rispettato l'ordianza sindacale 36, appunto, che vieta di sedersi su "soglia, pavimentazione, muretti, gradini esterni di edifici pubblici/privati, scolastici/universitari, dei monumenti, dei luoghi di culto".

Danti ha anche chiesto che al verbale fosse allegata la seguente dichiarazione: "Un tempo questa piazza era vissuta adesso è pericolosa perché con l'acqua e sapone è pericoloso e si rischia di scivolare".

Ovviamente la vicenda non finirà qui: Danti vorrà certamente impugnare la sanzione e vedremo come andrà a finire. 

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