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"Nessuna forma di commercio sul sito Unesco"

La Città Ecologica approva la soluzione dell'amministrazione e indica la soluzione per le bancarelle: il parcheggio scambiatore di via Pietrasantina

Le bancarelle in piazza Manin (foto di repertorio)

Approvato il nuovo Piano per il commercio su aree pubbliche, che regolamenta anche la presenza di ambulanti su piazza del Duomo, alle polemiche delle associazioni di categoria e degli stessi commercianti, segue però anche il plauso de La Città Ecologica, associazione ambientalista di Pisa.

"Finalmente si è preso atto che nessuna forma di commercio su suolo pubblico può esistere nell’area del sito Unesco del Duomo di Pisa. Ora, quindi, via tutte le bancarelle residue dalla piazza, da piazza dell’Arcivescovado e da via cardinale Maffi - hanno commentato dall'associazione - ma occorre andare oltre: liberare da bancarelle e riqualificare anche largo Cocco Griffi e piazza Manin, per farle tornare a essere il naturale percorso di accompagnamento dei turisti verso la maestosità della piazza".

"Improponibile, invece, qualsiasi ricollocazione delle bancarelle sulle strade che conducono verso il centro storico, come via Santa Maria ma anche via cardinale Maffi - hanno proseguito - via Santa Maria in particolare è una via storica che meriterebbe maggiore tutela, con piazza Cavallotti, piccola e da poco riqualificata. Le bancarelle sulle strade che portano al centro storico disincentiverebbero oltre tutto i turisti a percorrerle, cioè avrebbero un effetto contrario al fine che tutti dicono di voler perseguire".

"La soluzione per tutte le bancarelle c’è ed è il parcheggio scambiatore di via Pietrasantina, dove arrivano i bus turistici. Nel 2017 vi sono arrivati più di 43mila bus, con un numero di turisti sicuramente superiore a due milioni - hanno concluso - oltre tutto il Comune ha già speso oltre 200mila euro per attrezzare l’area allo scopo. Si investano i fondi previsti dal Piano del Commercio per completare lì la realizzazione di vero hub turistico, dove il commercio su area pubblica possa svolgersi in strutture dignitose".