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"Nessuno spazio per violenza e razzismo"

Lo ha scritto il presidente del Consiglio Regionale Antonio Mazzeo. Pioggia di solidarietà per Ibrahima Dieng

“Capisco il tuo spavento e la tua preoccupazione per l’accaduto, ma ti invito a non avere paura, perché le Istituzioni sono e saranno sempre dalla tua parte”. Sono le parole che il presidente del Consiglio regionale della Toscana, Antonio Mazzeo, ha rivolto a Ibrahima Dieng, presidente dell'Unità migranti di Pisa, che qualche giorno fa è stato vittima di un'aggressione.

Mazzeo ha incontrato Ibrahima alla sede Unità Migranti di Pisa. “In attesa che le forze dell'ordine individuino l’aggressore e nella speranza che la giustizia faccia il suo corso rapidamente – ha sottolineato il presidente - ho voluto incontrarlo per portargli personalmente la mia solidarietà e quella dell'intera assemblea legislativa. Con questo semplice gesto, ho inteso ribadire con grande forza che a Pisa e in Toscana non può e non deve esistere alcuno spazio per la violenza e il razzismo”.

Solidarietà anche dalle Acli Provinciali di Pisa e Lucca che, per mezzo di una nota, esprimono "La massima condanna dell'episodio di razzismo e la massima solidarietà a Ibra, al figlio e ad Unità Migranti con cui abbiamo condiviso, e condivideremo ancora, molte iniziative di promozione di integrazione e intercultura, in rete con molte associazioni del territorio. Un lavoro che accompagna quello quotidiano dei nostri sportelli a supporto anche dei migranti per l'esigibilità dei diritti. Il diffondersi di eventi di intolleranza e di violenza preoccupano sempre più e non vanno mai sottovalutati. Serve una reazione di sdegno forte della cittadinanza contro la deriva culturale a cui stiamo assistendo”.

Solidarietà a Dieng è stata espressa anche dal Comitato provinciale Anpi di Pisa, che per mezzo di una nota a firma del presidente Bruno Possenti "Esprime sdegno per questo atto vile e piena solidarietà ad Ibrahima e alla comunità senegalese. Ma anche preoccupazione per la possibile diffusione di un clima di odio e di razzismo. I moltissimi messaggi di vicinanza pervenuti in questi giorni  - scrive Possenti- dimostrano che è Pisa il paese di Ibrahima. Un paese dove non possono trovare spazio le discriminazioni e la violenza. Auspichiamo che, insieme alle associazioni democratiche, tutte le istituzioni si impegnino in questo senso".