Politica

No alla pista di Peretola, Conti si impegna

Approvata all'unanimità una mozione presentata dall'opposizione di "Una città in comune" contro l'ampliamento delle pista dell'aeroporto di Firenze

Il sindaco Michele Conti

Poco è servito quanto dichiarato allo stesso consiglio dall'Ad di Toscana Aeroporti Roberto Naldi ("Gli aeroporti strategici sono due, la pista di Peretola si farà e non toglierà nulla a Pisa"): il consiglio comunale di Pisa ha votato all'unanimità una mozione del gruppo di opposizione "Diritti in Comune" che impegna il sindaco Michele Conti a sostenere nelle sedi opportune la "assoluta contrarietà alla realizzazione di una nuova pista a Peretola in quanto grande opera non solo inutile ma anche dannosa per i territori e le loro comunità".

Tra i voti a sostegno della mozione anche quello del primo cittadino, chiamato ora a "promuovere un incontro urgente con i sindaci della Piana fiorentina, per coordinare con loro azioni comuni nei confronti della Regione Toscana contro l'avvio della variante al Pit-Ptr per una nuova pista a Firenze e di intervenire presso Giunta e Consiglio regionale per chiedere il non avvio dell'iter per la variante stessa". 

Ancora, Conti si è impegnato a chiedere un tavolo di confronto alla Regione, che coinvolga tutti i Comuni interessati, "per ridefinire una pianificazione condivisa del sistema aeroportuale toscano che tenga conto anche dei nuovi scenari di sviluppo del traffico aereo post pandemici".

Infine, in qualità di socio di Toscana Aeroporti, il Comune di Pisa dovrà sostenere il no alla nuova pista di Peretola anche all'interno dell'azienda. Mentre il presidente del consiglio comunale dovrà chiedere al Presidente del Consiglio e al Ministro delle Infrastrutture lo stanziamento delle opportune risorse per potenziare la linea ferroviaria tra Firenze e Pisa;

Sulla mozione non hanno votato due consiglieri Pd, mentre a favore hanno votato i dem di "Piazza Grande Pisa", Olivia Picchi e Vladimiro Basta. “È un fatto di grande rilievo il voto convergente di una parte largamente maggioritaria del Consiglio Comunale, trasversale agli schieramenti politici" hanno commentato Picchi e Basta, aggiungendo che "Così si riapre una discussione su un tema strategico per il futuro di Pisa e dell’Area costiera. Così Pisa chiede coerenza per lo sviluppo del sistema aeroportuale toscano perché non si possa forzare la programmazione della Regione che vede una netta distinzione fra i due scali".

“È chiaro come anche per gli investimenti c’è una gerarchia razionale. Proprio per la crisi gravissima provocata dalla pandemia, l’investimento prioritario e di sicuro effetto è quello sulla stazione passeggeri del Galileim a cinque anni dalla decisione del consiglio di amministrazione della Toscana Aeroporti dev’essere realizzato. Tutti i soci pubblici della Toscana Aeroporti lo hanno chiesto e non sono accettabili risposte arroganti o elusive” hanno concluso Picchi e Basta in riferimento a quanto dichiarato da Nardi poco prima.