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Non Una di Meno copre i manifesti contro l'aborto

Le affissioni dell'associazione Pro Vita & Famiglia coperte dal movimento femminista: "Il diritto all'aborto è diritto alla vita"

Apparsi a Pisa nei giorni scorsi e già finiti al centro di polemiche, alcuni manifesti antiabortisti affissi dall'associazione Pro Vita & Famiglia sono stati coperti dal movimento Non una di Meno.

Le affissioni di Pro Vita raffiguravano un feto e recitavano "9 biologi su 10 mi riconoscono come un essere umano". Secca la replica del movimento femminista che ha coperto le affissioni con altre dove si legge "10 donne su 10 devono avere il diritto di scegliere" e che annunciano uno sciopero e un corteo per l'8 Marzo, Festa della donna.

"Mettere a rischio il diritto all’aborto - si legge in una nota di Non una di meno- significa mettere a rischio le nostre stesse vite: vi ricordiamo che attorno a quel feto galleggiante, che tanto vi piace rappresentare, c’è il corpo di una persona vivente, senziente e capace di decidere per sé. Ogni anno si verificano nel mondo 121 milioni di gravidanze indesiderate, di cui più della metà si conclude con un’interruzione (per un totale di 73 milioni di aborti l’anno). Di queste, circa 25 milioni avvengono in modo insicuro a causa di leggi restrittive e portano alla morte di 39.000 donne ogni anno e all’ospedalizzazione di 7 milioni per complicanze. Il diritto all’aborto è diritto alla vita. L’8 marzo 2024 scioperiamo anche per questo. Perché 10 donne su 10 devono avere il diritto di scegliere".

Non una di meno annuncia quindi un corteo cittadino in occasione dell'8 Marzo, che partirà alle 15,30 da piazza Guerrazzi.