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Opposizioni in coro, "Spiegazioni su Migliorini"

La nomina e la revoca del nuovo comandante continuano a far discutere: da Sinistra Unita, PD e Città delle Persone un appello alla trasparenza

La querelle sulla nomina del comandante della Polizia Municipaledopo la revoca di Paolo Migliorini decisa dal sindaco Conti, tira in ballo anche il resto dell'opposizione dopo le esternazioni di Ciccio Auletta.

Insieme, i consiglieri comunali Luigi Sofia (Sinistra Unita per Pisa), Silvia Pagnin (Partito Democratico) e Gianluca Gionfriddo (La Città delle Persone) hanno 

"Esprimiamo una certa preoccupazione riguardo alla recente decisione di revocare l'incarico al dottor Paolo Migliorini - hanno spiegato - tale decisione ha generato legittime preoccupazioni e dibattiti all'interno della nostra comunità, e merita un'attenta riflessione nel contesto della trasparenza e dell'etica nella gestione della cosa pubblica".

Sofia, inoltre, è presidente della Commissione di Controllo e Garanzia del Comune. Nella quale, per la prossima seduta di domani, mercoledì 17 Gennaio, i tre chiedono di esaminare il caso. "Questo organo ha ruolo di vigilanza sull'operato dell'amministrazione comunale e intende garantire che sia stata rispettata l'intera procedura ai fini dei principi di trasparenza e imparzialità - hanno precisato - chiederemo al sindaco, al segretario generale e al dirigente competente di fornire spiegazioni dettagliate e convincenti sulle ragioni che hanno portato a questa decisione".

"Da ormai sette mesi il corpo della Polizia Municipale si ritrova privo della propria figura apicale - hanno aggiunto - prendiamo atto, inoltre, del bando per eventuale nomina dall’esterno per la scelta definitiva del nuovo comandante: anche su questo verificheremo se sia legittima o meno la procedura che si vuole intraprendere".

"La trasparenza è la pietra angolare della fiducia che i cittadini ripongono nelle loro istituzioni - hanno concluso - riteniamo doverose le spiegazioni, più volte richieste e non ancora pervenute sulla nomina di Migliorini e sulla successiva revoca dell'incarico".