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Revocata l'ordinanza per il lungomare, è scontro

Il Comune fa marcia indietro e ripristina le chiusure solo per i giorni festivi. Per Confesercenti è la scelta giusta, mentre protesta Confcommercio

Il lungomare di Marina di Pisa

Sulla revoca dell'ordinanza sul lungomare di Marina di Pisa è scontro. L'amministrazione comunale, infatti, dopo aver annunciato di aver prorogato la pedonalizzazione della passeggiata, ha fatto dietrofront, revocando l'ordinanza stessa. Così facendo, la chiusura al traffico veicolare è stata ripristinata per i soli giorni festivi dalle 14 alle 18.

E tra le associazioni di categoria è scontro. "Ancora una volta hanno prevalso il buon senso e soprattutto le nostre posizioni e quelle del Centro commerciale naturale di Marina di Pisa - ha commentato Simone Romoli, responsabile dell'area pisana di Confesercenti - posizioni che interpretano le reali esigenze degli imprenditori, rappresentati per la quasi totalità dalle nostre associazioni, e non quelle dei soliti noti che parlano esclusivamente a titolo personale".

Totalmente contraria, infatti, Confcommercio. "Ci sono attività che hanno organizzato il lavoro proprio in previsione della chiusura e che stanno già subendo danni economici a causa di questo schizofrenico cambio di posizione - ha affermato Federico Pieragnoli, direttore di Confcommercio Provincia di Pisa - siamo pronti a rivolgerci a un legale per tutelare tutte le attività danneggiate da un provvedimento che toglierà molte occasioni di lavoro".

"La precedente ordinanza è stata adottata senza alcuna concertazione, per sollecitazione di chi a parole si illude di rappresentare gli imprenditori di Marina - ha controbattuto Romoli -una chiusura totalmente inutile alla luce dell'evidenza del lungomare in cui le presenze turistiche ormai non ci sono più. Ci sembra quindi apprezzabile e ragionevole la marcia indietro".

"Avevamo già delle prenotazioni per le prossime settimane, che dovremo annullare, e contratti di lavoro adeguati ai tempi della nuova ordinanza - ha detto Susanna Mainardi, una degli esercenti sostenuti da Confcommercio - il Comune ci ha messo in difficoltà e dimostra così di non avere il coraggio di difendere le proprie scelte, che non è in grado di portare avanti una qualsiasi programmazione e che non può garantire interventi mirati alla possibile fruizione del litorale in piena sicurezza. Lavoriamo in un territorio con potenzialità incredibili e che ancora una volta riceve solo dei no".

Con Confesercenti, invece, la presidente del Centro commerciale naturale della frazione, Simona Rindi. "Una decisione talmente ovvia che non meriterebbe nemmeno un commento - ha spiegato -un commento meritano invece coloro che continuano a ostinarsi a volere interpretare il pensiero degli imprenditori marinesi sulla chiusura del lungomare senza avere nessun seguito o addirittura non avendo nemmeno l’attività sul lungomare stesso. Gli imprenditori marinesi la pensano in modo diametralmente opposto al loro e i fatti puntualmente lo confermano".