Politica

"Servono presidi di polizia negli ospedali"

Il consigliere Petrucci chiede che vengano dispiegate le guardie armate nelle strutture sanitarie: "Un'emergenza che può avere risvolti drammatici"

Il Pronto Soccorso di Cisanello

Gli ultimi episodi di aggressione verso il personale sanitario, compreso quello di un uomo di 60 anni che ha minacciato i medici con una siringa, hanno spinto il consigliere regionale di Fratelli d'Italia, Diego Petrucci, a richiedere ancora una volta un intervento da parte della Regione per garantire la sicurezza nelle strutture sanitarie.

"I nostri Pronto Soccorso assolvono ormai a una funzione sociale che non spetta loro - ha detto - soprattutto in orario serale e notturno, gli operatori, i medici e gli infermieri sono costretti a gestire situazioni complesse e talvolta vengono aggrediti da soggetti che avrebbero bisogno non solo di cure mediche". 

"Risulterebbe che circa il 90% delle aggressioni verbali e fisiche subite dal personale sanitario non sia denunciato - ha continuato - siamo di fronte a una reale emergenza che può avere risvolti drammatici, come nel caso dell’omicidio della dottoressa Capovani. Dallo scorso Dicembre proponiamo di istituzionalizzare la presenza di guardie armate nei Pronto Soccorso, ma dalla maggioranza abbiamo sempre avuto dei no categorici".

Per Petrucci, dunque, la soluzione è quella di prevedere un presidio fisso e stabile negli ospedali. "Siamo disponibili fin da subito a lavorare in questa direzione di concerto con l'Ausl e le forze dell’ordine - ha concluso - l’incolumità del personale sanitario è fondamentale tanto quanto quella dei pazienti".