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Chiesa di San Francesco, si sblocca il recupero

La soprintendenza: "Quasi completato lo studio progettuale e il bando per la gara di appalto dei lavori". Via al restauro definitivo

Nuova vita per il complesso di San Francesco. Si sblocca infatti il recupero della chiesachiusa da più di due anni per pericolo crolli.

"Solo ora - annuncia la Soprintendenza in una nota -possiamo finalmente far emergere l'impegno con cui abbiamo condotto, con tenacia e costanza per oltre due anni, la ricerca dell'ingente finanziamento del ministero dei Beni Culturali necessario a un restauro così impegnativo". 

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"Dalla chiusura della chiesa - prosegue la nota - la Soprintendenza, diretta da Andrea Muzzi, ha comunque proseguito senza sosta una serie di lavori di restauro che hanno interessato singole parti, quelle maggiormente critiche o già danneggiate. Attraverso i nostri cantieri, responsabile l'architetto Maria Grazia Tampieri, abbiamo ricostruito tutti i tetti sopra le cappelle absidali, così come parte della copertura del chiostro e del vestibolo di ingresso al convento. Nello stesso tempo, sono state effettuate approfondite indagini diagnostiche necessarie al progetto complessivo di consolidamento". 

"Lo studio progettuale necessario alla gestione di un cantiere così complesso e il bando per la gara di appalto dei lavori sono quasi completati - aggiunge la Soprintendenza -. I lavori vengono dunque avviati con la predisposizione di un sistema sofisticato di ponteggi interni, che costituiranno un presidio di sicurezza delle diverse parti fino all'espletamento della gara di appalto, per trasformarsi poi in uno strumento essenziale dell'impegnativo lavoro per riavere la chiesa di San Francesco di nuovo integra".

Infine, la Soprintendenza ringrazia la Fondazione Pisa "Per il soccorso prestato nel momento più critico tramite l'offerta di un generosissimo finanziamento e per la pazienza con cui i suoi rappresentanti hanno lavorato con i nostri funzionari per costruire un modello di accordo che superasse i molti vincoli normativi".