Politica

Strappo di Toscana Aeroporti, le reazioni

"Un fatto senza precedenti", dice l'ex sindaco Filippeschi. Il capogruppo di Fratelli d'Italia:"Così Toscana Aeroporti chiude con la città"

Dopo che Toscana Aeroporti ha deciso di interrompere i rapporti col Consiglio Comunale di Pisa che ha votato una mozione dove si esprime contrarietà alla realizzazione della nuova pista a Peretola, non si sono fatte attendere le reazioni

"È una decisione incredibile, assurda: non si è mai vista prendere da una società quotata, com'è la Toscana Aeroporti, che gestisce gli aeroporti toscani sulla base di una concessione derivante da un decreto interministeriale di Ministero dei Trasporti, MEF e Ministero della Difesa, che ha nel capitale anche soci pubblici con quote rilevanti, a partire dalla Regione Toscana e compreso il Comune di Pisa. 

L'orientamento deciso da un Consiglio Comunale si può discutere, come vale per tutte le decisioni delle assemblee rappresentative, ma è inammissibile e inaccettabile, in un paese democratico e in Toscana, che una società gestita da un socio maggioritario privato, che gestisce un servizio di preminente interesse pubblico, possa decidere di interrompere i rapporti istituzionali con l'assemblea rappresentativa di un comune socio e della città dov'è insediato l'Aeroporto maggiore", dice l'ex sindaco Marco Filippeschi.

"Ora Toscana Aeroporti chiude con il Consiglio Comunale e chiude con la Città se mai avesse aperto", è il commento del capogruppo di Fratelli d'Italia a Palazzo Gambacorti Maurizio Nerini

"Noi siamo stati spettatori, a questo punto paganti, ma anche troppo silenti, qualcuno per opportunità politica, qualcuno aspettando strapuntini elettorali. Poi in molti si sono svegliati e abbiamo iniziato a cantare, non certo le lodi natalizie, sul rispetto delle regole, dei patti e dal lavoro dei tantissimi pisani e non, impiegati al Galilei.

Non so perché Toscana Aeroporti si sia piegata al socio di maggioranza, lo chiederemo col nostro misero 4,85% nell’assemblea dei soci, non molliamo davvero l’ultima possibilità di farci sentire, ma certo viene il dubbio che forse sia proprio questo lo scopo: farci vendere, e le tentazioni sono forti, proprio le nostre quote".

"Siamo sinceramente rimasti interdetti - afferma Elena Meini, consigliere regionale della Lega - nell'apprendere l'incomprensibile decisione del Cda di Toscana Aeroporti che ha deciso d'interrompere i rapporti col Comune di Pisa." "Un fatto grave - prosegue la consigliera -da parte di una società partecipata dalla Regione che gestisce un servizio d'interesse strategico, usufruendo pure di corposi aiuti finanziari dal settore pubblico."

"La situazione è straordinaria ma l'unità di intenti invocata dalla società stride con il fatto che a sindacati ed enti locali viene sostanzialmente impedito di esprimere critiche all'operato della società stessa, ad esempio viene bandita la critica al potenziamento dello scalo di Firenze nonostante le innumerevoli criticità che spingono a spostare decine di voli a Pisa e Bologna.

E' impedita poi ogni critica alle strategie industriali che hanno consegnato lo scalo di Pisa al low cost spostando su Firenze i voli di merci", dice il sindacato di base Cub.