Attualità

Una fondazione per il "Dopo di noi"

Università e amministrazione comunale insieme per costituire una fondazione specifica che dia sostegno ai progetti per le persone con disabilità

L'ingresso di Palazzo Gambacorti

Dar vita a una fondazione a sostegno dei progetti del "Dopo di noi" per l'implementazione della qualità e della quantità dei servizi per le persone con disabilità. Comune e Dipartimento di Giurisprudenza, con la firma di una convenzione, hanno esplicitato questo obiettivo, che passerà dalla conclusione di un avviso pubblico.

L'amministrazione comunale, infatti, ha richiesto con una manifestazione d'interesse alle associazioni, al volontariato, agli enti del Terzo settore, alle cooperative, agli istituti di credito, alle fondazioni e ai singoli privati di partecipare al percorso di costituzione di una fondazione per dare corpo ai progetti del "Dopo di noi".

"Vogliamo lavorare a un percorso che, partendo dalle realtà locali, ne raccolga i bisogni effettivi e finora inascoltati - ha detto l'assessora alla Disabilità, Sandra Munno - per trovare insieme alle associazioni del territorio e alle famiglie dei beneficiari soluzioni compensative e per farci trovare già pronti quando la riforma, che il ministro Locatelli ha preannunciato durante la sua visita a Pisa, avrà esteso i benefici della legge 112 anche ai casi meno gravi, che hanno molte più opportunità di sviluppare quelle autonomie a cui i progetti mirano".

Il percorso partecipativo prenderà il via a Febbraio, mentre l'avviso è già pubblicato sul sito istituzionale del Comune di Pisa.

Il "Dopo di Noi" è un percorso per favorire l'autonomia, il benessere e la piena inclusione sociale delle persone con disabilità grave. Tale progetto disciplina misure di assistenza, cura e protezione nel superiore interesse delle persone con disabilità grave, non determinata dal naturale invecchiamento o da patologie connesse alla senilità, prive di sostegno familiare in quanto mancanti di entrambi i genitori o perché gli stessi non sono in grado di fornire adeguato sostegno genitoriale, nonché in vista del venir meno del sostegno familiare.