Attualità

Unità cinofila, la Polizia Municipale fa chiarezza

Il comandante Alberto Messerini, invitato in seconda commissione, ha spiegato il come e il perché dell'utilizzo a contrasto dei parcheggiatori abusivi

L'unità cinofila della Polizia Municipale di Pisa

Sul discusso ordine di servizio del comandante, nel quale si dispone l'impiego dell'unità cinofila della Polizia Municiale per il contrasto del fenomeno dei parcheggiatori abusivi, è stato lo stesso Alberto Messerini ad assicurare che, nel caso specifico, "il cane non viene fatto scendere dal mezzo".

Il chiarimento è arrivato in seconda commissione permanente, in cui su richiesta di Vladimiro Basta (Pd) e altri consiglieri sono stati invitati a riferire l'assessora alla sicurezza Giovanna Bonanno e il comandante Messerini. Il quale ha ricordato che al momento sono attivi due cani addestrati per la ricerca ambientale e su persone di sostanze stupefacenti, "due pastori tedeschi che sono stati addestrati per questa funzione specifica e che non sono e non debbono essere aggressivi" ha sottolineato il comandante della Municipale.

Riguardo all'ordine di servizio incriminato, Messerini ha spiegato che gli agenti dell'unità cinofila si muovono in città secondo giri predeterminati, anche su richiesta della Questura, e che in questi giri è previsto anche il passaggio dalle piazze dove spesso stazionano i parcheggiatori abusivi. Come in tutti gli altri servizi, qui gli agenti dell'unità cinofila operano in compagnia di altri colleghi e, come detto, i cani non vengono fatti scendere dal mezzo.

Dall'audizione del comandante in commissione è emerso anche che è in corso di addestramento un terzo cane per la sicurezza urbana, quindi non con funzione antidroga come gli altri due. "E' un cane da difesa e non da ordine pubblico" ha detto in proposito il comandante, non specificando però come la polizia municipale pisana intenderà impiegarlo.