Cultura

Alla scoperta della Toscana nascosta

Oggi e domani tornano le "Giornate del Fai", con aperture speciali e visite guidate a luoghi poco noti o solitamente chiusi al pubblico

Spettacolari monasteri messi putroppo a rischio da anni di trascuratezza e cattiva conservazione, lussose ville nascoste tra i boschi delle colline, palazzi signorili che sfuggono all'occhio distratto dei passanti, chiesette di campagna che custodiscono opere smi-sconosciute di maestri del Rinascimento.  C'è questo e molto altro nel "menu" toscano delle Giornate dei Fai (Fondo per l'ambiente italiano), giunte alla 23/a edizione, che anche quest'anno propone la possibilità di ammirare alcuni dei mille e mille luoghi "dimenticati" o "nascosti" del Belpaese, con aperture al pubblico straordinarie di siti, chiese e dimore private spesso inaccessibili o chiuse al pubblico.

Tra questi, da segnalare innanzitutto la Certosa di Calci nel pisano, capolavoro assoluto dell'architettura religiosa toscana, al secondo posto assoluto in Italia tra i "luoghi del cuore", l'annuale classifica-censimento promossa dal Fai cui hanno partecipato oltre 1,6 milioni di persone. Ma le possibilità di visite guidate si estendono a tutta la regione: dalla villa "La Quiete" nei dintorni di Firenze alla Chiesa di S. Caterina a Lucca, dal Santuario di Santa Maria delle Grazie al Calcinaio, nel comune di Cortona nell'aretino, al Castello di Marsiliana di Manciano in Maremma, dal "Palazzo delle Colonne di marmo" a Livorno all' Orto Botanico Pietro Pellegrini a Massa.