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Attualità martedì 16 settembre 2014 ore 18:30

Bus, quelli che mancano e quelli che si fermano

Due giorni di trasporto pubblico locale a Pisa

PISA — Quegli autobus non sono più adatti. Lo ripetono i sindacati che raccolgono i lavoratori di Ctt Nord e lo ripeteranno anche domani: questa, mezzi in media di 30 anni e con poca manutenzione, è una delle motivazioni che hanno portato gli autisti e il resto del personale allo sciopero.

Uno sciopero che, secondo i sindacati, raccoglierà molte adesioni, dato il clima che si respira in azienda e dato l'andamento dei primi due giorni di scuola: 14 autobus in meno nella giornata di ieri solo nella provincia di Pisa, uno che si è fermato nella rotonda di Porta a Mare oggi e, stamattina, un autista costretto a lasciare a piedi studenti perché aveva raggiunto il numero di persone che il libretto di circolazione consente di far salire sul mezzo.

Giovanni Garzella, capogruppo di Forza Italia-Pdl nel consiglio comunale di Pisa, ha presentato una interpellanza per conoscere la situazione degli autobus.

"Non è possibile - secondo Garzella - consigliare i cittadini all'uso del mezzo pubblico se lo stesso non c'è e quando c'è ci lascia a piedi. Questo è il risultato di una sbagliata gestione cche va avanti da anni".

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