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Attualità mercoledì 10 febbraio 2021 ore 16:51

Salvò 5000 ebrei, un olivo in memoria di Palatucci

Piantato alla scuola Sant'Anna l'olivo in memoria di Giovanni Palatucci, poliziotto di Fiume che salvò migliaia di persone dai campi di concentramento



PISA — La scuola superiore Sant'Anna ha piantato un olivo in memoria di Giovanni Palatucci. L'ateneo ha accolto così la proposta della questura di Pisa, lanciata a livello nazionale dal ministero dell’Interno, di onorare la memoria del reggente della questura di Fiume arrestano nel 1944 dai tedeschi delle SS e poi trasferito al campo di concentramento di Dachau, dove morì il 10 febbraio 1945. 

Prima di essere arrestato a Fiume, Giovanni Palatucci aveva contribuito a salvare almeno 5mila persone di religione ebraica dai campi di concentramento e, per queste sue eroiche azioni, dal 1990 Israele lo ha inserito tra i “Giusti delle Nazioni”. Per ricordare la figura di Giovanni Palatucci, per il quale sta iniziando anche un processo di Beatificazione, e soprattutto per farla conoscere alle nuove generazioni, è stato piantato un olivo, la pianta simbolo di pace e di fratellanza, nel giardino interno della Scuola Superiore Sant’Anna.

Alla cerimonia hanno partecipato Sabina Nuti, rettrice della Scuola Superiore Sant’Anna; Gaetano Bonaccorso, questore di Pisa; Giuseppe Castaldo, prefetto di Pisa; e Maurizio Gabbrielli, presidente della Comunità ebraica di Pisa.

“Questo olivo  - sottolinea la rettrice- vuole essere un segno e un ricordo continuo da offrire ai nostri allievi e alla nostra comunità. Il ricordo di Giovanni Palatucci ci offre un funzionario dello Stato al servizio della comunità e dei più deboli: un grande esempio per chi vuole fare la differenza nel nostro paese e regalare alle nuove generazioni un futuro migliore”.

“La vicenda personale di Giovanni Palatucci è una testimonianza di etica nella professione di funzionario della polizia di stato. Palatucci ebbe modo di verificare le condizioni degli ebrei e decise qual era la strada giusta da seguire. Piantare l’ulivo in suo onore alla Scuola Superiore Sant’Anna non è una scelta casuale. La Scuola Sant’Anna infatti è un luogo dove vive il sapere e dove vivono i giovani” commenta il questore Gaetano Bonaccorso.

“La cerimonia di oggi  - aggiunge il prefetto Castaldo- contribuisce a trasmettere la memoria alle future generazione e a onorare un funzionario di polizia che ha salvato tante vite anteponendo la ragione della propria coscienza alla violenza della dittatura e agli ordini impartiti dal regime fascista”.

“Nel Talmud, uno dei testi sacri dell’ebraismo, c’è scritto che per ogni generazione, nel mondo, ci sono 36 giusti.- sottolinea Gabbrielli- Sono persone che non si conoscono tra di loro, conducono una vita normale ma il destino dell’umanità dipende dal loro comportamento. Giovanni Palatucci è uno di questi perché è riuscito in uno dei momenti più bui della storia a intervenire sacrificando la propria vita per sconfiggere il male”.


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