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Cronaca lunedì 03 luglio 2017 ore 13:25

"Zona stazione ostaggio dei delinquenti"

Viale Gramsci

Rissa in viale Gramsci. Silp Cgil:"Situazione insostenibile". Ziello (Lega Nord): "Gruppi di extracomunitari presidiano le vie con sguardi minacciosi"



PISA — Una violenta rissa tra due nordafricani è finita con un 18enne in manette e due poliziotti feriti. Un episodio di violenza che si è consumato sabato pomeriggio in viale Gramsci, sotto gli occhi di decine di persone.

Alla fine gli agenti sono riusciti a fermare un 18enne e ad arrestarlo. Il giovane ha opposto resistenza ferendo i poliziotti e danneggiando un vetro e una portiera della volante.

Per il sindacato di polizia Silp Cgil il fatto richiede un'attenta valutazione. "Tale violenza  - si legge in una nota del sindacato- non può certo definirsi inaspettata".

"Da tempo - sottolinea il sindacato- la zona stazione è al centro dell’attenzione dell’opinione pubblica come dei mass-media locali e nazionali in quanto diventata una sorta di zona franca in cui imperversano lo spaccio e il degrado".

"I vari servizi  di prevenzione e repressione dei reati disposti da prefetto e questore - aggiunge Silp Cgil - testimoniano che a livello locale non vi è stata una sottovalutazione del problema ma la loro inefficacia dimostra che la criticità non è stata affrontata in modo risolutivo. La gravità della situazione, che questa volta ha avuto come conseguenza il ferimento di alcuni poliziotti ai quali è rivolta la nostra solidarietà, attesta la necessità che chi rappresenta lo Stato deve trasmettere un segnale diverso, chiaro".

"Quella zona  - continua il sindacato- non può continuare a rimanere ostaggio di gruppi di delinquenti dediti allo spaccio ed alla violenza nei confronti di chiunque. La zona della stazione deve essere restituita ai residenti, ai turisti ed alla piena legalità tanto più che è stata individuata come destinataria di un progetto per riqualificarla, contenente per di più notevoli investimenti".

Secondo il sindacato la tutela dell'ordine pubblico ha bisogno di una riorganizzazione. "E’ oramai evidente - afferma Silp- che il modello attuale non sta funzionando al meglio".

"Mai come adesso  - conclude il sindacato- è necessario rinnovare il patto per Pisa sicura scaduto dal mese di aprile ed attuare la recente legge Minniti sulla sicurezza urbana che fornisce uno strumento in più al sindaco per rendere maggiormente sicura la città".

Sul fatto è intervenuto anche il segretario comunale di Lega Nord Edoardo Ziello: “La situazione che si registra alla stazione di Pisa, come in piazza delle Vettovaglie e in altre vie del centro storico è fuori controllo - dice Ziello- Ormai è da più di tre anni che la Lega Nord denuncia lo stato in cui versa la zona dei portici e delle gallerie antistanti alla stazione di Pisa, senza ottenere alcuna risposta concreta da parte delle istituzioni comunali, evidentemente incapaci di impartire un indirizzo politico chiaro e serio sulla sicurezza".

"I primi ad essere colpiti da questo stato di inerzia  - aggiunge il segretario - sono i commercianti, i residenti e le persone che per motivi turistici o lavorativi si ritrovano a passare da quelle zone che, giorno dopo giorno, si vedono umiliare dal comportamento inaccettabile dei soliti gruppetti di extracomunitari che con sguardi minacciosi presidiano quelle vie, in modo giornaliero, lasciando intendere che quelle parti della città sono in mano loro"

"Le forze dell’ordine che, quotidianamente, mettono a repentaglio la propria incolumità per garantire la sicurezza collettiva  - sottolinea Ziello- fanno tantissimo, ma purtroppo non hanno un grande supporto da parte dell’Amministrazione comunale. Vengono utilizzate soltanto per degli interventi spot, non risolutivi dei problemi, senza inserire il proprio operato in programmi di lungo periodo che vedano la risoluzione definitiva di una serie di problematiche ormai annose per la città".

Il segretario passa quindi alle proposte: "Un presidio fisso di vigili urbani, in raccordo con l'Arma e la Polizia di Stato. È una proposta che ha i suoi costi per il bilancio comunale-  afferma Ziello- per il bilancio comunale, ma per garantire la sicurezza dei cittadini bisogna essere disposti a tutto".

E il decreto Minniti? "Rappresenta un altro specchietto per le allodole - conclude Ziello - un mero palliativo al problema della sicurezza, visto che si limita ad allontanare chi riceve il Daspo da una zona urbana all’altra".


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