Con un finanziamento regionale per l'Azienda Usl Toscana nord ovest, negli ambulatori di Neurologia sarà migliorato il percorso per la presa in carico
Foti: «Proteste all'università contro accordi con Israele? Era meglio mandarli a zappare»
Attualità mercoledì 15 novembre 2023 ore 12:00
Pini sull'Aurelia, scoppia il caso potature
Gli ambientalisti chiedono di fermare gli interventi ritenuti scorretti, mentre il Parco di San Rossore effettua un sopralluogo e chiarisce
PISA — Lo hanno segnalato diverse associazioni ambientaliste. E, per effettuare un controllo, sono intervenuti anche l'ufficio forestale e le guardie del Parco di San Rossore. Oggetto del contendere è la potatura dei pini sull'Aurelia, ritenuta scorretta da parte di alcune associazioni.
"I pini all’altezza di Camp Darby e in zona Madonna dell’Acqua sono stati sottoposti a una potatura drastica e altamente invasiva - hanno spiegato dalla Lipu, associazione che si impegna per la conservazione e la tutela ambientale - l’intervento ha compromesso irrimediabilmente le caratteristiche delle chiome, il cui volume è stato praticamente dimezzato".
"Questo intervento non può essere considerato tecnicamente corretto, come sottolineano due pareri di accademici del settore interpellati nell’occasione - hanno aggiunto - le potature drastiche peggiorano la stabilità degli alberi e quindi vanno a discapito della sicurezza pubblica. Inoltre attraverso i tagli, soprattutto se di grandi dimensioni, entrano parassiti, funghi e altri patogeni che raggiungono pure le radici, destabilizzando la pianta. Senza contare il danno al paesaggio e alla biodiversità".
Insomma, per le associazioni ambientaliste, l'intervento ha messo a repentaglio l'ambiente e la sicurezza delle persone. E, per questo, è scattata la mobilitazione. "Una cordata di 17 tra associazioni e comitati ha scritto una lettera al gestore della strada e agli altri enti competenti, chiedendo che queste potature drastiche vengano immediatamente bloccate - hanno concluso - è stato anche richiesto un incontro, allo scopo di individuare i migliori approcci e le tecniche di gestione sostenibile delle alberature".
Il Parco di San Rossore, quindi, ha provveduto a chiarire i fatti, facendo anche delle puntualizzazioni sulle proprie aree di competenza. "Nell'area al confine tra le Tenute di Tombolo e Coltano, dall'area dei Mortellini fino a Stagno, i lavori sono stati fermati, è stato effettuato un sopralluogo con la ditta incaricata da Anas e sono state date le indicazioni e le prescrizioni per l'intervento che attualmente si sta svolgendo correttamente - hanno quindi spiegato dal Parco di San Rossore - dalle perizie agronomiche sono risultati pericolanti 10 pini che saranno abbattuti per garantire la sicurezza".
"Secondo le attuali normative nuovi alberi non possono essere piantati vicini alla strada e, per questo, sono in corso interlocuzioni con Anas per fare in modo di recuperare questo patrimonio arboreo con impianti di altre specie compatibili con le essenze storicamente presenti nella zona - hanno concluso - non è invece nell'area Parco l'altro tratto di Aurelia interessato dalle potature, quello dall'incrocio con il viale delle Cascine fino al fiume Morto".
Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI
